BARI - Una domenica a correre sull'asfalto, dopo tante trascorse a solcare il mare. C'erano anche i giovanissimi canottieri del Circolo Canottieri Barion ai nastri di partenza della Running Heart, manifestazione podistica disputata a Bari in mattinata.
A mettersi in gioco sui 10,6 km previsti dal percorso della 'corsa del cuore', le promesse della squadra del Centro di Avviamento allo Sport, che hanno gareggiato con la tradizionale divisa bianca con bande azzurre: un evento sportivo diverso dal solito per Adriano Azzollini, Giuseppe Bellomo, Ilaria Bovio, Michelangelo Quaranta, Martina Ranieri, Nina Renna, Roberto Sivo, Enrico Straziota, Luigi Tamborrino e Marco Silvestri, che ha chiuso sotto i 44 minuti facendo registrare il miglior tempo fra i suoi.
Oltre ai tecnici Agostino Iurilli, Jacopo Di Capua e Giuseppe Amoruso che hanno seguito in bicicletta i ragazzi, presenti anche i master Francesco Colaci, Carlo Quaranta, Emanuele Valenzano.
Già alla vigilia dell'evento i tesserati del circolo barese di molo San Nicola avevano diffuso con convinzione il messaggio di prevenzione dei disturbi cardiaci che caratterizza la Running Heart: su invito degli organizzatori e di Massimo Grimaldi, cardiologo ed ex atleta del CC Barion, i giovanissimi canottieri hanno offerto una piccola dimostrazione sui remoergometri al villaggio allestito in piazza del Ferrarese. Canottaggio e salute a braccetto, ad ulteriore dimostrazione dell'importanza dello sport, e di questa disciplina in particolare, per il mantenimento di un corretto stile di vita.
A mettersi in gioco sui 10,6 km previsti dal percorso della 'corsa del cuore', le promesse della squadra del Centro di Avviamento allo Sport, che hanno gareggiato con la tradizionale divisa bianca con bande azzurre: un evento sportivo diverso dal solito per Adriano Azzollini, Giuseppe Bellomo, Ilaria Bovio, Michelangelo Quaranta, Martina Ranieri, Nina Renna, Roberto Sivo, Enrico Straziota, Luigi Tamborrino e Marco Silvestri, che ha chiuso sotto i 44 minuti facendo registrare il miglior tempo fra i suoi.
Oltre ai tecnici Agostino Iurilli, Jacopo Di Capua e Giuseppe Amoruso che hanno seguito in bicicletta i ragazzi, presenti anche i master Francesco Colaci, Carlo Quaranta, Emanuele Valenzano.
Già alla vigilia dell'evento i tesserati del circolo barese di molo San Nicola avevano diffuso con convinzione il messaggio di prevenzione dei disturbi cardiaci che caratterizza la Running Heart: su invito degli organizzatori e di Massimo Grimaldi, cardiologo ed ex atleta del CC Barion, i giovanissimi canottieri hanno offerto una piccola dimostrazione sui remoergometri al villaggio allestito in piazza del Ferrarese. Canottaggio e salute a braccetto, ad ulteriore dimostrazione dell'importanza dello sport, e di questa disciplina in particolare, per il mantenimento di un corretto stile di vita.