di NICOLA ZUCCARO - Raicevic-Galano da un lato (con il secondo che torna nei galletti) e De Luca-Doumbia. Coppie contrapposte che fanno di Bari-Vicenza una sfida incrociata fra ex per i cambi di casacca che hanno animato le ultime ore del mercato di riparazione invernale, conclusosi il 31 gennaio. Ma c'è di più nella sfida che, a partire dalle ore 18.00 di sabato 4 febbraio - diretta dal sig. Di Paolo di Avezzano - poichè si affronteranno due squadre reduci dai passi falsi risalenti al precedente turno del torneo cadetto.
Al San Nicola arriverà, con ogni probabilità, un Vicenza voglioso di riscattare il beffardo 1-1 rifilato dalla Spal lo scorso 28 gennaio. Di contro, un Bari rivoluzionato per 10/11 dovrà cancellare lo scialbo pareggio a reti bianche e maturato nella stessa data fra le mura amiche con il Perugia, cercando di ottenere il primo successo del 2017.
Una vittoria dei biancorossi dinanzi al pubblico di casa potrà rivelarsi indicativa del fatto Sean Sogliano avrà soddisfatto Stefano Colantuono per le richieste di rafforzamento avanzate sin dal suo arrivo sulla panchina del Bari. Nel caso contrario, invece, e anche in caso di un secondo pareggio consecutivo, la realtà espressa dal campo al termine dei 90' darebbe ragione al tecnico biancorosso, relativamente alla necessità di dare tempo per assemblare un organico che ha consistentemente mutato, sul piano numerico, i propri volti.
Al San Nicola arriverà, con ogni probabilità, un Vicenza voglioso di riscattare il beffardo 1-1 rifilato dalla Spal lo scorso 28 gennaio. Di contro, un Bari rivoluzionato per 10/11 dovrà cancellare lo scialbo pareggio a reti bianche e maturato nella stessa data fra le mura amiche con il Perugia, cercando di ottenere il primo successo del 2017.
Una vittoria dei biancorossi dinanzi al pubblico di casa potrà rivelarsi indicativa del fatto Sean Sogliano avrà soddisfatto Stefano Colantuono per le richieste di rafforzamento avanzate sin dal suo arrivo sulla panchina del Bari. Nel caso contrario, invece, e anche in caso di un secondo pareggio consecutivo, la realtà espressa dal campo al termine dei 90' darebbe ragione al tecnico biancorosso, relativamente alla necessità di dare tempo per assemblare un organico che ha consistentemente mutato, sul piano numerico, i propri volti.