di LUIGI LAGUARAGNELLA - A San Siro l’Inter ritorna a vincere dopo la sconfitta contro la Juventus e una settimana legata alle polemiche delle squalifiche di Icardi e Perisic. Il 2-0 contro l’Empoli è firmato da Eder e Candreva. Pioli schiera Palacio ed Eder, mentre al fianco di Gagliardini, Kondogbia disputa una prestazione positiva (al posto dell’infortunato Brozovic).
I nerazzurri sono convincenti sin dalle prime battute di gara. All’ingresso in campo dagli spalti i tifosi sventolano panni bianchi in segno di protesta alle decisioni arbitrali di Rizzoli durante il derby d’Italia. La curva espone uno striscione che saluto Riccardo Cucchi, il radiocronista di Tutto il calcio, minuto per minuto, voce di tante radiocronache sportive, che proprio con Inter-Empoli chiude la sua carriera.
L’Inter propone gioco e sono numerose le occasioni in cui si affaccia alla porta di Skorupsi. Palacio va vicino alla rete. Proprio dai piedi dell’argentino nasce la rete del vantaggio: sulla sua palla alta Eder deve solo spostare col petto la palla in rete. Gagliardini si rende pericoloso più volte, ma tra la bravura del portiere e l’imprecisione deve rinviare il suo primo appuntamento con il gol.
All’Empoli però non mancano occasioni, tutte neutralizzate da Handanovic. La squadra di Pioli rimane comunque reattiva. Candreva, ispirato, è tra i più attivi nella manovra offensiva ed è autore del raddoppio: un bel tiro a volo su un cross preciso di Eder.
Poi per l’Inter è la volta dei cambi. Entra Gabigol, sempre osannato dai tifosi per Palacio che in panchina appare innervosito per la sostituzione. Fa il suo ingresso in campo anche Pinamonti.
Il risultato non cambia. L’Inter si conferma tra le protagoniste per i piazzamenti europei.
I nerazzurri sono convincenti sin dalle prime battute di gara. All’ingresso in campo dagli spalti i tifosi sventolano panni bianchi in segno di protesta alle decisioni arbitrali di Rizzoli durante il derby d’Italia. La curva espone uno striscione che saluto Riccardo Cucchi, il radiocronista di Tutto il calcio, minuto per minuto, voce di tante radiocronache sportive, che proprio con Inter-Empoli chiude la sua carriera.
L’Inter propone gioco e sono numerose le occasioni in cui si affaccia alla porta di Skorupsi. Palacio va vicino alla rete. Proprio dai piedi dell’argentino nasce la rete del vantaggio: sulla sua palla alta Eder deve solo spostare col petto la palla in rete. Gagliardini si rende pericoloso più volte, ma tra la bravura del portiere e l’imprecisione deve rinviare il suo primo appuntamento con il gol.
All’Empoli però non mancano occasioni, tutte neutralizzate da Handanovic. La squadra di Pioli rimane comunque reattiva. Candreva, ispirato, è tra i più attivi nella manovra offensiva ed è autore del raddoppio: un bel tiro a volo su un cross preciso di Eder.
Poi per l’Inter è la volta dei cambi. Entra Gabigol, sempre osannato dai tifosi per Palacio che in panchina appare innervosito per la sostituzione. Fa il suo ingresso in campo anche Pinamonti.
Il risultato non cambia. L’Inter si conferma tra le protagoniste per i piazzamenti europei.
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