di PIERO CHIMENTI - Terza sconfitta di fila in campionato per i rossoneri che nel lunch match sono costretti, per via degli infortuni di De Sciglio e Antonelli, a scendere in campo con una difesa improvvisata con Romagnoli e Kucka nell'inedito ruolo da terzini.
La partita inizia con il tentativo dei rossoneri ad imporre il gioco, con Deulofeu ben integrato sulla sinistra negli schermi di Montella, ma da un suo errore al 25' Linetty rischia di approfittarne trovando la prodezza d Donnarumma. I padroni di casa cercano di impensierire Viviano sul finale di tempo prima con Pasalic senza trovare la zampata vincente.
Nella ripresa si vede un Milan più convinto dei propri mezzi con Deulofeu che al 48' colpisce il palo, a conclusione di un'azione elaborata. I rossoneri creano azioni abbastanza sterili, merito anche dell'ottima organizzazione della Sampdoria. Al 69' l'azione che cambia le sorti dell'incontro: Quagliarella viene steso in area da Paletta, dopo che l'azione era nata da un errore di Zapata che perde palla a centrocampo. Per l'arbitro Guida è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Muriel che batte Donnarumma per il vantaggio bluciarchiato. La reazione del Diavolo si limita ad un paio di tiri che non impensieriscono Viviano, nonostante Montella aumenti la propensione offensiva della squadra.
Sul finale sono ancora gli ospiti a sfiorare il gol, con Djuricic che impegna Donnarumma con un diagonale velenoso, mentre qualche minuto più tardi, Lapadula si divora il pallone del pareggio con la conclusione che viene stoppato da Viviano, per poi ripetersi di piede su Abate. Dopo 4' di recupero arriva il triplo fischio dell'arbitro che dà inizio al dibatti sulla crisi rossonera.
La partita inizia con il tentativo dei rossoneri ad imporre il gioco, con Deulofeu ben integrato sulla sinistra negli schermi di Montella, ma da un suo errore al 25' Linetty rischia di approfittarne trovando la prodezza d Donnarumma. I padroni di casa cercano di impensierire Viviano sul finale di tempo prima con Pasalic senza trovare la zampata vincente.
Nella ripresa si vede un Milan più convinto dei propri mezzi con Deulofeu che al 48' colpisce il palo, a conclusione di un'azione elaborata. I rossoneri creano azioni abbastanza sterili, merito anche dell'ottima organizzazione della Sampdoria. Al 69' l'azione che cambia le sorti dell'incontro: Quagliarella viene steso in area da Paletta, dopo che l'azione era nata da un errore di Zapata che perde palla a centrocampo. Per l'arbitro Guida è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Muriel che batte Donnarumma per il vantaggio bluciarchiato. La reazione del Diavolo si limita ad un paio di tiri che non impensieriscono Viviano, nonostante Montella aumenti la propensione offensiva della squadra.
Sul finale sono ancora gli ospiti a sfiorare il gol, con Djuricic che impegna Donnarumma con un diagonale velenoso, mentre qualche minuto più tardi, Lapadula si divora il pallone del pareggio con la conclusione che viene stoppato da Viviano, per poi ripetersi di piede su Abate. Dopo 4' di recupero arriva il triplo fischio dell'arbitro che dà inizio al dibatti sulla crisi rossonera.
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