di PIEOR CHIMENTI - Ancora
un'azione intimidatoria nei confronti degli amministratori comunali a
Leporano, piccolo comune nel tarantino. Dopo l'atto incendiario
dell'auto del vice sindaco avvenuto il 18 gennaio scorso, ad essere
colpita questa volta è la casa del primo cittadino. Sono stati esplosi
tre colpi di pistola, forse ad aria compressa, verso il portoncino
d'ingresso dell'abitazione. Sul caso indagano i carabinieri.
SOLIDARIETA' DI LAZZARO, CONFAGRICOLTURA TARANTO - Sono al fianco del sindaco di Leporano, Angelo D’Abramo, in un momento così delicato della sua vita. Esprimo la mia solidarietà, umana prima e istituzionale poi, a lui e alla sua famiglia. Quei colpi d’arma da fuoco sparati contro la sua casa - che arrivano dopo un altro atto intimidatorio ai danni del vicesindaco Jolanda Lotta - non colpiscono soltanto la sua persona, l’attività politica e amministrativa che porta avanti con impegno e determinazione.
Sono un colpo durissimo sferrato ai danni della comunità e contro tutti coloro i quali credono ancora che sia possibile offrire il proprio contributo alla crescita delle istituzioni e della vita civile di un paese, senza per ciò dover ricevere “attenzioni” del genere. Contro tutto ciò è un dovere reagire con tutte le nostre forze, condannando chi si è macchiato di un gesto così odioso e chiedendo alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine di indagare in profondità e con rapidità per restituire al sindaco, all’Istituzione locale e ai cittadini di Leporano serenità e tranquillità. Lo ha detto Luca Lazzàro, Confagricoltura Taranto.
SOLIDARIETA' DI LAZZARO, CONFAGRICOLTURA TARANTO - Sono al fianco del sindaco di Leporano, Angelo D’Abramo, in un momento così delicato della sua vita. Esprimo la mia solidarietà, umana prima e istituzionale poi, a lui e alla sua famiglia. Quei colpi d’arma da fuoco sparati contro la sua casa - che arrivano dopo un altro atto intimidatorio ai danni del vicesindaco Jolanda Lotta - non colpiscono soltanto la sua persona, l’attività politica e amministrativa che porta avanti con impegno e determinazione.
Sono un colpo durissimo sferrato ai danni della comunità e contro tutti coloro i quali credono ancora che sia possibile offrire il proprio contributo alla crescita delle istituzioni e della vita civile di un paese, senza per ciò dover ricevere “attenzioni” del genere. Contro tutto ciò è un dovere reagire con tutte le nostre forze, condannando chi si è macchiato di un gesto così odioso e chiedendo alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine di indagare in profondità e con rapidità per restituire al sindaco, all’Istituzione locale e ai cittadini di Leporano serenità e tranquillità. Lo ha detto Luca Lazzàro, Confagricoltura Taranto.