BARI - Dichiarazione del consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia: "Dal 1 gennaio 2017 è in vigore il nuovo cronoprogramma per i neonati della Regione Puglia che prevede l’ampliamento dello screening neonatale per la diagnosi delle malattie metaboliche ereditarie.
Da notizie di stampa - prosegue - apprendiamo di una segnalazione riguardante il malfunzionamento di due spettrometri di massa per uso clinico, anche di screening, della casa costruttrice Sciex, come quelli in dotazione nel “Centro Regionale per lo Screening Neonatale” dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari.
Si tratta di macchinari importantissimi, che grazie ad un piccolo prelievo di sangue al neonato permettono di individuare oltre 40 malattie metaboliche ereditarie. Alcune di queste apparecchiature però avrebbero riportato difetti di costruzione, riproducendo quindi risultati non corretti. La segnalazione giunta alla FDA, Food and Drug Administration (l’ente governativo statunitense che si occupa dei prodotti e dei dispositivi alimentarti e farmaceutici) ne sconsigliava l’uso a scopo clinico fino ad adeguata correzione. Non è nelle nostre intenzioni creare inutili allarmismi ma bisogna considerare che se i risultati forniti dall’apparecchio dovessero risultare non attendibili, come da segnalazione, si commetterebbero degli errori diagnostici e terapeutici che esporrebbero la salute del neonato ad un rischio importante. E’ da considerare inoltre che al Centro del Giovanni XXIII perverranno ogni anno 30 mila prelievi di sangue effettuati nei vari Punti Nascita della Regione, al fine di essere analizzati e refertati.
A tal proposito ho presentato un’interrogazione urgente in Consiglio regionale, affinché si verifichi l’attendibilità e la precisione dei macchinari in questione (spettrometri di massa in tandem), al fine di garantire un risultato preciso di diagnosi per non pregiudicare l’esistenza futura ai bambini appena nati e alle loro famiglie", conclude Borraccino.
Da notizie di stampa - prosegue - apprendiamo di una segnalazione riguardante il malfunzionamento di due spettrometri di massa per uso clinico, anche di screening, della casa costruttrice Sciex, come quelli in dotazione nel “Centro Regionale per lo Screening Neonatale” dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari.
Si tratta di macchinari importantissimi, che grazie ad un piccolo prelievo di sangue al neonato permettono di individuare oltre 40 malattie metaboliche ereditarie. Alcune di queste apparecchiature però avrebbero riportato difetti di costruzione, riproducendo quindi risultati non corretti. La segnalazione giunta alla FDA, Food and Drug Administration (l’ente governativo statunitense che si occupa dei prodotti e dei dispositivi alimentarti e farmaceutici) ne sconsigliava l’uso a scopo clinico fino ad adeguata correzione. Non è nelle nostre intenzioni creare inutili allarmismi ma bisogna considerare che se i risultati forniti dall’apparecchio dovessero risultare non attendibili, come da segnalazione, si commetterebbero degli errori diagnostici e terapeutici che esporrebbero la salute del neonato ad un rischio importante. E’ da considerare inoltre che al Centro del Giovanni XXIII perverranno ogni anno 30 mila prelievi di sangue effettuati nei vari Punti Nascita della Regione, al fine di essere analizzati e refertati.
A tal proposito ho presentato un’interrogazione urgente in Consiglio regionale, affinché si verifichi l’attendibilità e la precisione dei macchinari in questione (spettrometri di massa in tandem), al fine di garantire un risultato preciso di diagnosi per non pregiudicare l’esistenza futura ai bambini appena nati e alle loro famiglie", conclude Borraccino.
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