ROMA – Mario Castagnacci, il 27enne fermato insieme al fratellastro con l’accusa di omicidio volontario per l’uccisione di Emanuele Morganti era stato scarcerato il giorno del delitto del 20enne di Alatri, venerdì scorso. Il giovane era stato arrestato a Roma la sera di giovedì 23, sorpreso insieme ad altre persone in un appartamento della Capitale con diverse dosi di droga tra cocaina, crack, hashish e marijuana.
La mattina dopo il giudice aveva accolto la tesi del consumo di gruppo disponendo il processo ma rimettendo il ragazzo in libertà . A quel punto il 27enne, a piede libero, in giornata è tornato ad Alatri, dove poi la notte tra venerdì e sabato – secondo le accuse – ha partecipato al pestaggio che ha portato alla morte di Morganti fuori il “Mirò Music Club”.
Intanto vengono intensificati i servizi di pattugliamento ad Alatri. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, non ci sarebbero nuovi episodi di minacce o ritorsioni ma il maggior numero di pattuglie serve proprio a prevenire che possano accadere altri "episodi spiacevoli".
Emanuele Morganti |
Intanto vengono intensificati i servizi di pattugliamento ad Alatri. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, non ci sarebbero nuovi episodi di minacce o ritorsioni ma il maggior numero di pattuglie serve proprio a prevenire che possano accadere altri "episodi spiacevoli".