LECCE - E' stato presentato oggi a Paalzzo Carafa l’accordo sottoscritto tra l’azienda salentina GP Rew, produttrice di “Victoire”, innovativa turbina eolica - una pala ibrida alta solo un metro e mezzo con un pannello fotovoltaico integrato - e la Eruption Oil CO LTD, importante società che si occupa della commercializzazione di petrolio nel mondo, che ha acquistato 100 turbine da commercializzare in Algeria.
L’acquisto della turbina eolica, partorita dalla mente del 22enne Gianluigi Parrotto - già inventore a soli 19 anni del brevetto “Solarino” pannello fotovoltaico domestico - destinata a un mercato quale quello algerino in cui le famiglie soddisfano le loro esigenze energetiche esclusivamente mediante generatori a gasolio, apre la strada per nuovi importanti accordi commerciali.
La Eruption Oil CO LTD difatti sembrerebbe intenzionata a ottenere la vendita in esclusiva dell’innovativo prodotto nei Paesi Arabi. Un importante traguardo dunque per la giovane azienda salentina che ha anche annunciato di voler attivare una rete vendita nel territorio nazionale da affidare esclusivamente a giovani under 35, che con un investimento bassissimo si garantiranno l’esclusiva territoriale per la vendita del prodotto, la cui produzione resterà made in Italy.
“La nuova turbina ibrida – spiega Gianluigi Parrotto – da 1,5 kilowatt è l'unica presente in Europa e sarà commercializzata presto in Algeria, Iraq e Iran. A bassi regimi di vento riesce ad erogare corrente. Victoire verrà presentata a livello nazionale a Roma il prossimo 13 giugno”.
“E un grande orgoglio per tutti noi – sottolinea l'assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido - che un ragazzo di 22 anni salentino abbia sviluppato una tecnologia plug and play capace di raccogliere l'interesse e l'entusiasmo di gruppi internazionali storicamente legati alla produzione di energia da fonti inquinanti quali chiave interpretativa del loro futuro”.
Alla conferenza stampa era presente anche Brahim Sadok, amministratore della Eruption Oil Co LTD, già autore di importanti operazioni immobiliari e nel campo energetico: “Abbiamo creduto sin dall'inizio in questo progetto. L'energia pulita è il futuro del mondo perché significa meno inqunamento per i nostri figli e per la nostra terra”.
L’acquisto della turbina eolica, partorita dalla mente del 22enne Gianluigi Parrotto - già inventore a soli 19 anni del brevetto “Solarino” pannello fotovoltaico domestico - destinata a un mercato quale quello algerino in cui le famiglie soddisfano le loro esigenze energetiche esclusivamente mediante generatori a gasolio, apre la strada per nuovi importanti accordi commerciali.
La Eruption Oil CO LTD difatti sembrerebbe intenzionata a ottenere la vendita in esclusiva dell’innovativo prodotto nei Paesi Arabi. Un importante traguardo dunque per la giovane azienda salentina che ha anche annunciato di voler attivare una rete vendita nel territorio nazionale da affidare esclusivamente a giovani under 35, che con un investimento bassissimo si garantiranno l’esclusiva territoriale per la vendita del prodotto, la cui produzione resterà made in Italy.
“La nuova turbina ibrida – spiega Gianluigi Parrotto – da 1,5 kilowatt è l'unica presente in Europa e sarà commercializzata presto in Algeria, Iraq e Iran. A bassi regimi di vento riesce ad erogare corrente. Victoire verrà presentata a livello nazionale a Roma il prossimo 13 giugno”.
“E un grande orgoglio per tutti noi – sottolinea l'assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido - che un ragazzo di 22 anni salentino abbia sviluppato una tecnologia plug and play capace di raccogliere l'interesse e l'entusiasmo di gruppi internazionali storicamente legati alla produzione di energia da fonti inquinanti quali chiave interpretativa del loro futuro”.
Alla conferenza stampa era presente anche Brahim Sadok, amministratore della Eruption Oil Co LTD, già autore di importanti operazioni immobiliari e nel campo energetico: “Abbiamo creduto sin dall'inizio in questo progetto. L'energia pulita è il futuro del mondo perché significa meno inqunamento per i nostri figli e per la nostra terra”.