BARI - In questi giorni il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti ha inviato una lettera a tutti i soggetti coinvolti nell’iter della realizzazione del nuovo Polo della giustizia barese che sarà realizzato nelle ex Caserme dismesse “Milano” e “Capozzi” di Bari. Nello specifico il Ministero ha richiesto e attivato il supporto tecnico operativo di Invitalia per l’avvio della progettazione della nuova sede degli uffici giudiziari.
“Nei prossimi giorni si terrà una riunione dei rappresentanti istituzionali del Tribunale di Bari al fine di attivare il percorso che porterà alla redazione dello studio di fattibilità, in modo da indirizzare le risorse necessarie ad attivare un concorso di idee per la progettazione di un’opera che, oltre ad assolvere alla sua funzione per l’amministrazione della giustizia nell’area metropolitana, potrà avere anche un rilevante valore architettonico - spiega il sindaco Antonio Decaro -. Dal canto nostro, nonostante le competenze siano tornate in capo al Governo, i sindaci hanno dato subito la disponibilità a collaborare con tutti gli interessati e abbiamo messo a disposizione della progettazione 300.000 euro rivenienti dal Patto per lo sviluppo della Città metropolitana siglato con il Governo. Ora che l’iter è partito, mi auguro si possa procedere speditamente”.
“Nei prossimi giorni si terrà una riunione dei rappresentanti istituzionali del Tribunale di Bari al fine di attivare il percorso che porterà alla redazione dello studio di fattibilità, in modo da indirizzare le risorse necessarie ad attivare un concorso di idee per la progettazione di un’opera che, oltre ad assolvere alla sua funzione per l’amministrazione della giustizia nell’area metropolitana, potrà avere anche un rilevante valore architettonico - spiega il sindaco Antonio Decaro -. Dal canto nostro, nonostante le competenze siano tornate in capo al Governo, i sindaci hanno dato subito la disponibilità a collaborare con tutti gli interessati e abbiamo messo a disposizione della progettazione 300.000 euro rivenienti dal Patto per lo sviluppo della Città metropolitana siglato con il Governo. Ora che l’iter è partito, mi auguro si possa procedere speditamente”.