Bari, scuola San Pio. Decaro al sopralluogo sul cantiere: "Dai ragazzi grande lezione di cittadinanza"
BARI - Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, insieme al presidente di Formedil Bari, Michele Matarrese, a Giovanni Cordasco, vicepresidente Formedil-Bari in rappresentanza delle componenti sindacali (Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil) e all’architetto Beppe Fragasso, presidente di Ance Bari-Bat, ha partecipato ad un sopralluogo presso i locali adiacenti alla sede dell’Accademia del Cinema dei Ragazzi, a San Pio, dove è in corso il progetto finalizzato al recupero dell’ex scuola media Aldo Moro con il coinvolgimento e la formazione professionale dei ragazzi residenti nel quartiere.
Il progetto, frutto del protocollo d’intesa siglato da Comune di Bari, FORMEDIL Bari, ANCE Bari-Bat e organizzazioni sindacali, prevede un percorso di formazione e apprendistato rivolto a circa 10 ragazzi di età compresa tra 16 e 29 anni, in condizioni di vulnerabilità e a rischio di esclusione sociale, che hanno scelto volontariamente di parteciparvi.
Conclusa la prima fase di lezioni teoriche, sono partite le fasi del cantiere/scuola che si si stanno svolgendo direttamente presso la palestra e gli spazi che saranno adibiti a laboratorio e ad attività collettive nell'ex istituto scolastico a San Pio.
Attraverso questo intervento sperimentale l’amministrazione comunale intende dare impulso ad un processo di formazione di nuove competenze professionali, in modo da investire anche sul fronte dell’occupazione giovanile e promuovere tra i giovani coinvolti, le loro famiglie e, più in generale, la comunità cittadina, esperienze di cura dei beni comuni e di riutilizzo degli spazi pubblici in disuso. Il progetto andrà avanti fino al prossimo luglio, quando i lacali saranno pronti per ospitare nuove attività per il quartiere.
“Quando sono stato qui qualche mese fa, pochi giorni dopo le sparatorie che erano avvenute a di distanza di una settimana, l’una dall’altra, - spiega Antonio Decaro - ho giocato a calcetto con questi ragazzi, abbiamo parlato, mi hanno mostrato quello che avevano fatto da soli in un piccolo locale che avevano occupato abusivamente e che avevano ristrutturato in maniera artigianale. In quel momento, prima di chiedere a loro di scegliere di stare dalla parte della legalità, ho scelto io di stare dalla loro parte. Sono entrato con loro in questo locale, ho occupato abusivamente quello spazio insieme a loro. In quella ristrutturazione artigianale c’era la loro voglia di vivere, la loro voglia di costruirsi un futuro. Noi abbiamo scelto di assecondare questa voglia con il lavoro perché questa è l’arma più potente che si possa mettere in mano ad un ragazzo, il lavoro è un’arma che ti regala la libertà, che ti regala il futuro. Voglio ringraziare Formedil, Ance, Confindustria, Ruggiero Cristallo dell’Accademia del Cinema, presidio fondamentale in questo quartiere e tutte le persone che ogni giorno ci aiutano a prenderci cura della città. Questo è solo l’inizio e mi auguro che il mestiere che questi ragazzi avranno modo di imparare in questa esperienza possa essere davvero l’inizio di un percorso lavorativo che significhi libertà”.
“Non abbiamo esitato a sostenere questo progetto - dichiara Beppe Fragasso, presidente Ance Bari e BAT - che ha l’obiettivo di dare nuova vita a edifici comunali abbandonati o in disuso e formare nuove competenze professionali nel nostro settore, favorendo l’occupazione giovanile. L’entusiasmo dei giovani che hanno partecipato alle prime fasi formative con impegno e responsabilità conferma che l’intuizione era giusta. Un percorso importante quindi, non solo professionale ma anche educativo”.
“Con grande entusiasmo il Formedil Bari ha colto la sfida, lanciata dal Comune di Bari, di riqualificare San Pio - prosegue Michele Matarrese, presidente Formedil Bari -. Questo dove siamo è uno dei quartieri più malmessi della città. Grazie a questo accordo abbiamo offerto un’occasione concreta di formazione professionale e al tempo stesso la possibilità di riqualificare e recuperare immobili, creando un legame tra i cittadini del quartiere e i beni stessi. Auspichiamo che questa iniziativa faccia da apripista a una collaborazione continuativa tra i vari attori del settore delle costruzioni e le istituzioni locali”.
Giovanni Cordasco, vicepresidente Formedil-Bari conclude: “Questa azione sinergica consente di cogliere un duplice obiettivo: riqualificare zone periferiche che altrimenti sarebbero abbandonate al loro destino e inserire sul piano sociale questi ragazzi nella comunità, mettendoli in condizione di imparare un mestiere e dunque di potersi giocare una carta per il loro futuro”.
Il progetto, frutto del protocollo d’intesa siglato da Comune di Bari, FORMEDIL Bari, ANCE Bari-Bat e organizzazioni sindacali, prevede un percorso di formazione e apprendistato rivolto a circa 10 ragazzi di età compresa tra 16 e 29 anni, in condizioni di vulnerabilità e a rischio di esclusione sociale, che hanno scelto volontariamente di parteciparvi.
Conclusa la prima fase di lezioni teoriche, sono partite le fasi del cantiere/scuola che si si stanno svolgendo direttamente presso la palestra e gli spazi che saranno adibiti a laboratorio e ad attività collettive nell'ex istituto scolastico a San Pio.
Attraverso questo intervento sperimentale l’amministrazione comunale intende dare impulso ad un processo di formazione di nuove competenze professionali, in modo da investire anche sul fronte dell’occupazione giovanile e promuovere tra i giovani coinvolti, le loro famiglie e, più in generale, la comunità cittadina, esperienze di cura dei beni comuni e di riutilizzo degli spazi pubblici in disuso. Il progetto andrà avanti fino al prossimo luglio, quando i lacali saranno pronti per ospitare nuove attività per il quartiere.
“Quando sono stato qui qualche mese fa, pochi giorni dopo le sparatorie che erano avvenute a di distanza di una settimana, l’una dall’altra, - spiega Antonio Decaro - ho giocato a calcetto con questi ragazzi, abbiamo parlato, mi hanno mostrato quello che avevano fatto da soli in un piccolo locale che avevano occupato abusivamente e che avevano ristrutturato in maniera artigianale. In quel momento, prima di chiedere a loro di scegliere di stare dalla parte della legalità, ho scelto io di stare dalla loro parte. Sono entrato con loro in questo locale, ho occupato abusivamente quello spazio insieme a loro. In quella ristrutturazione artigianale c’era la loro voglia di vivere, la loro voglia di costruirsi un futuro. Noi abbiamo scelto di assecondare questa voglia con il lavoro perché questa è l’arma più potente che si possa mettere in mano ad un ragazzo, il lavoro è un’arma che ti regala la libertà, che ti regala il futuro. Voglio ringraziare Formedil, Ance, Confindustria, Ruggiero Cristallo dell’Accademia del Cinema, presidio fondamentale in questo quartiere e tutte le persone che ogni giorno ci aiutano a prenderci cura della città. Questo è solo l’inizio e mi auguro che il mestiere che questi ragazzi avranno modo di imparare in questa esperienza possa essere davvero l’inizio di un percorso lavorativo che significhi libertà”.
“Non abbiamo esitato a sostenere questo progetto - dichiara Beppe Fragasso, presidente Ance Bari e BAT - che ha l’obiettivo di dare nuova vita a edifici comunali abbandonati o in disuso e formare nuove competenze professionali nel nostro settore, favorendo l’occupazione giovanile. L’entusiasmo dei giovani che hanno partecipato alle prime fasi formative con impegno e responsabilità conferma che l’intuizione era giusta. Un percorso importante quindi, non solo professionale ma anche educativo”.
“Con grande entusiasmo il Formedil Bari ha colto la sfida, lanciata dal Comune di Bari, di riqualificare San Pio - prosegue Michele Matarrese, presidente Formedil Bari -. Questo dove siamo è uno dei quartieri più malmessi della città. Grazie a questo accordo abbiamo offerto un’occasione concreta di formazione professionale e al tempo stesso la possibilità di riqualificare e recuperare immobili, creando un legame tra i cittadini del quartiere e i beni stessi. Auspichiamo che questa iniziativa faccia da apripista a una collaborazione continuativa tra i vari attori del settore delle costruzioni e le istituzioni locali”.
Giovanni Cordasco, vicepresidente Formedil-Bari conclude: “Questa azione sinergica consente di cogliere un duplice obiettivo: riqualificare zone periferiche che altrimenti sarebbero abbandonate al loro destino e inserire sul piano sociale questi ragazzi nella comunità, mettendoli in condizione di imparare un mestiere e dunque di potersi giocare una carta per il loro futuro”.