Con 'Lavoro di squadra' i neet possono costruirsi il proprio futuro: progetto ActionAid a Bari

di LUIGI LAGUARAGNELLA - Grazie al progetto “Lavoro di squadra” realizzato da ActionAid 48 ragazzi dai 16 ai 25 anni verranno accompagnati in un percorso formativo e di reinserimento nel tessuto socio-economico, sollecitati soprattutto dall’attività sportiva. Tutto con l’obiettivo di rigenerare nei giovani la speranza di credere a loro stessi e nelle proprie qualità, far riconoscere le proprie risorse per poterle mettere in gioco per eventuali sbocchi lavorativi o formativi. Il progetto di ActionAid, infatti, si rivolge alla fascia giovanile dei “neet”, cioè quei ragazzi e quelle ragazze che non studiano, non si formano e non cercano lavoro. Questo fenomeno, secondo i dati Istat, in Puglia riesce a toccare oltre il 50% dei giovani.

ActionAid, sui positivi obiettivi raggiunti con “Lavoro di squadra” in altre città come Torino, Alba e Milano, traghetta il suo progetto a Bari, avvalendosi della collaborazione del Cus Bari, della cooperativa sociale Operamica e del supporto dell’assessorato alla Politiche Giovanili e dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari. Alla conferenza stampa Grazia Moschetti, referente per la Puglia di ActionAid ha descritto le linee del del progetto.

Grazie al finanziamento di Fondazione con il Sud e di Axa Italia per due anni vedrà impegnati 16 ragazzi per trimestre (tre i trimestri: aprile-giugno 2017; ottobre-dicembre 2017; aprile-giugno 2018) per due volte a settimana in uno sport a scelta tra vela, canottaggio e atletica e un incontro settimanale con uno psicologo del lavoro che fornirà gli strumenti necessari per poter riorientare i ragazzi nel mondo del lavoro oppure accompagnarli alla decisione di concludere gli studi. Sport e formazione insieme svilupperanno un lavoro di squadra per far ritrovare la fiducia nei ragazzi coinvolti.

I ragazzi, che usufruiranno di questa possibilità di riappropriarsi delle proprie inclinazioni e aspirazioni fanno parte del Municipio IV, dove ActionAid è stato al fianco dei progetti come Young Market Lab e presso la scuola Calamadrei.

Al termine del percorso di “Lavoro di squadra” i ragazzi potranno entrare in contatto con il job center “Porta futuro” con cui, durante la conferenza l’assessora Paola Romano, ha detto si cercherà di far incontrare il mercato del lavoro con la domanda. Alla conferenza stampa l’assessora Bottalico sottolinea questa possibilità offerta da ActionAid come un monito per lavorare sulla riscoperta dei desideri dei ragazzi. Oltre al presidente del IV Municipio Nicola Aquaviva, erano presenti i due rappresentanti delle realtà collaboratrici: Giuseppe Seccia presidente del Cus Bari e Gennaro Fortunato della cooperativa Operamica. Entrambi hanno confermato l’importanza relazionale e della riscoperta di sé che generano lo sport e l’educazione. Con questo progetto si rimette in moto il senso del sacrificio personale, dell’abnegazione, degli stimoli da ritrovare in sé e dare agli altri, proprio come il gioco di squadra.

Con “Lavoro di squadra”, nelle precedenti esperienze intraprese da ActionAid, sono stati intercettati circa 250 ragazzi e ragazze dai 16 ai 24 anni, con il coinvolgimento attivo nel percorso di 130 ragazzi, di cui 72 hanno concluso l’intero programma; 2 giovani su 3 sono entrati nel mondo del lavoro e della formazione: alcuni hanno cominciato un tirocinio formativo in importanti aziende o hotel, altri hanno trovato lavoro in modo autonomo, altri ancora hanno ripreso a studiare e hanno partecipato ad attività di animazione e riqualificazione del territorio.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto