PARIGI - Dopo le accuse dell'agenzia per la protezione ambientale americana sulla violazione delle norme sulle emissioni anche i magistrati francesi hanno aperto un'inchiesta nei confronti di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) in merito a supposte violazioni delle norme sulle emissioni inquinanti delle automobili diesel.
L'ipotesi su cui lavora la procura è che sia stata compiuta una frode ai danni dei consumatori montando software truccati sulle vetture prodotte dalla casa automobilistica. FCA era entrata in precedenza nel mirino delle autorità statunitensi, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, per alcuni dei suoi veicoli sui quali sarebbe stato montato il software che consente emissioni diesel più alte degli standard.
La multa massima che l'Agenzia per la Protezione Ambientale potrebbe comminare e' di 44.359 dollari per ogni auto che viola le norme, per un totale nel caso di FCA di 4,6 miliardi di dollari.Intanto nel Regno Unito, il governo sta testando le emissioni della casa automobilistica Jeep Grand Cherokee.
L'ipotesi su cui lavora la procura è che sia stata compiuta una frode ai danni dei consumatori montando software truccati sulle vetture prodotte dalla casa automobilistica. FCA era entrata in precedenza nel mirino delle autorità statunitensi, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, per alcuni dei suoi veicoli sui quali sarebbe stato montato il software che consente emissioni diesel più alte degli standard.
La multa massima che l'Agenzia per la Protezione Ambientale potrebbe comminare e' di 44.359 dollari per ogni auto che viola le norme, per un totale nel caso di FCA di 4,6 miliardi di dollari.Intanto nel Regno Unito, il governo sta testando le emissioni della casa automobilistica Jeep Grand Cherokee.