di REDAZIONE - Quando si diventa mamme, ci si rende fin da subito conto che il proprio bambino non ha bisogno solo di amore e cure, ma anche di tantissimi oggetti. Però uscire e fare shopping può risultare, a volte, una “mission impossible” ed è per questo che Andrée Pedotti Koen, giovane mamma di Ginevra e Penelope (rispettivamente 5 anni e un anno e mezzo), ha deciso di creare www.lasoffittadigi.com. Quest'ultimo è più di un sito, è un vero e proprio shop on-line per l'infanzia che punta sull'usato, ma solo di alto livello.
La soffitta di Gi propone, con un innovativo sistema di vendita, attrezzature, usate ma comunque di ottima qualità , indispensabili per il bambino e la sua famiglia durante laprima infanzia e negli anni successivi, ma anche giocattoli per bambini. Chiunque può vendere e guadagnarci. L'obiettivo è quello di frenare le ingiustificate spese per attrezzature e giochi che, avendo un tempo di utilizzo ridotto, possono essere usate da più mamme. Si riducono così anche lo spreco e i rifiuti.
“L'idea mi è venuta quando ero in attesa della mia secondogenita” - racconta Andrée, milanese ma greco-brasiliana da parte di madre - “Ci ho lavorato un po' prima dilanciarlo, curando ogni minimo dettaglio. Il nome è ispirato a mia figlia Ginevra che si fa chiamare Gi e i colori del sito richiamano quelli della sua prima cameretta”. E aggiunge: “Le schede di presentazione vengono da me controllate attentamente e lo stesso la merce venduta, prima della spedizione. Al momento la maggior parte delle nostre utenti sono mamme milanesi, ma speriamo di ampliarci nel giro di poco tempo
La soffitta di Gi propone, con un innovativo sistema di vendita, attrezzature, usate ma comunque di ottima qualità , indispensabili per il bambino e la sua famiglia durante laprima infanzia e negli anni successivi, ma anche giocattoli per bambini. Chiunque può vendere e guadagnarci. L'obiettivo è quello di frenare le ingiustificate spese per attrezzature e giochi che, avendo un tempo di utilizzo ridotto, possono essere usate da più mamme. Si riducono così anche lo spreco e i rifiuti.
“L'idea mi è venuta quando ero in attesa della mia secondogenita” - racconta Andrée, milanese ma greco-brasiliana da parte di madre - “Ci ho lavorato un po' prima dilanciarlo, curando ogni minimo dettaglio. Il nome è ispirato a mia figlia Ginevra che si fa chiamare Gi e i colori del sito richiamano quelli della sua prima cameretta”. E aggiunge: “Le schede di presentazione vengono da me controllate attentamente e lo stesso la merce venduta, prima della spedizione. Al momento la maggior parte delle nostre utenti sono mamme milanesi, ma speriamo di ampliarci nel giro di poco tempo