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(credits: Gdp) |
di NICOLA ZUCCARO - In attesa della collocazione del Polo museale e delle Arti presso l'ex Mercato del pesce, il Castello Svevo apre all'arte contemporanea per raccogliere la collezione conservata negli ultimi 50 anni da Angelo Baldassare. Le 30 raffigurazioni di qualità - delle quali a tutt'oggi resta depositario suo figlio Francesco - contribuiranno a
riscrivere la Storia dell'arte contemporanea (per le inedite opere, alcune delle quali risalenti agli Anni '60, che emergeranno a partire dall'estate 2017) e a ridare smalto alla storica struttura ubicata alle porte della città vecchia.
E' quanto emerso a margine della firma del protocollo firmato fra il Comune di Bari, la Direzione del Castello Svevo, la Sovrintenza per i Beni artistici e culturali per la Puglia, e gli eredi della famiglia Baldassarre, nella mattinata di mercoledì 8 marzo a Palazzo di Città .
Un atto, come ha sottolineato l'assessore comunale alle Culture, Silvio Maselli, che contribuirà a sprovincializzare Bari, in vista non solo del G7 dell'Economia e che vedrà proprio il Castello Svevo quale sede principale del prestigioso appuntamento internazionale.