BARI - Sono due gli esponenti della criminalita' barese arrestati dalla polizia a Bari in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Dia, ritenuti responsabili dei reati di omicidio premeditato, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, in concorso; reati aggravati dal metodo mafioso.
I due, ritenuti affiliati al clan Strisciuglio, sono accusati dell'omicidio di Antonio Luisi, e del tentato omicidio del padre Luigi, vero obiettivo del killer, entrambi colpiti da numerosi colpi di arma da fuoco la sera del 30 aprile 2015 in un circolo privato gestito da Luigi Luisi Luigi.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno consentito di ricondurre il grave fatto di sangue al contrasto per la gestione ed il controllo dello spaccio di stupefacenti nel quartiere Liberta', tra il gruppo criminale Mercante, a cui era ritenuto affiliato Luisi Luigi, e il clan Strisciuglio a cui sono ritenuti affiliati i due arrestati.
Le investigazioni, supportate da articolate attivita' tecniche e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di raccogliere un consistente quadro probatorio nei confronti dei due arrestati, ritenuti i mandanti del grave fatto di sangue poi seguito, il 31 ottobre dello scorso anno, da un nuovo agguato nei confronti dello stesso Luisi Luigi, deceduto il successivo 14 novembre a seguito delle gravi ferite riportate.
I due, ritenuti affiliati al clan Strisciuglio, sono accusati dell'omicidio di Antonio Luisi, e del tentato omicidio del padre Luigi, vero obiettivo del killer, entrambi colpiti da numerosi colpi di arma da fuoco la sera del 30 aprile 2015 in un circolo privato gestito da Luigi Luisi Luigi.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno consentito di ricondurre il grave fatto di sangue al contrasto per la gestione ed il controllo dello spaccio di stupefacenti nel quartiere Liberta', tra il gruppo criminale Mercante, a cui era ritenuto affiliato Luisi Luigi, e il clan Strisciuglio a cui sono ritenuti affiliati i due arrestati.
Le investigazioni, supportate da articolate attivita' tecniche e dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di raccogliere un consistente quadro probatorio nei confronti dei due arrestati, ritenuti i mandanti del grave fatto di sangue poi seguito, il 31 ottobre dello scorso anno, da un nuovo agguato nei confronti dello stesso Luisi Luigi, deceduto il successivo 14 novembre a seguito delle gravi ferite riportate.