GALLIPOLI - Nel Leccese, a Gallipoli, si sono avute le prime assegnazioni del Reddito di dignita', varato dalla Regione Puglia, che prevede contributi da 210 a 600 euro mensili per le persone bisognose. I Patti di inclusione sociale - ultimo atto del complesso iter che coinvolge piu' enti - sono stati sottoscritti stamattina, alla presenza dell'assessore regionale Salvatore Negro, del sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, dell'assessore alla felicita', Silvia Coronese, e dei primi cittadini dei Comuni dell'Ambito (Alezio, Alliste, Gallipoli, Melissano, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie).
Cinquantanove i patti sottoscritti con cittadini beneficiari, a fronte di 600 domande presentate e 150 che hanno superato i primi step per l'ammissione. Entro la fine del mese di marzo, l'Ambito prevede di istruire le pratiche in corso. Duecento sono invece le aziende che si sono messe a disposizione per effettuare i tirocini, considerato che il Red e' direttamente collegato alla possibilita' di lavorare in enti o societa' del territorio, nonche' a reddito inferiore ai 3.000 euro annui e al possesso di auto non superiori a 1.300 cavalli e moto non oltre i 250. Proprio la mancata disponibilita' da parte delle aziende, in diverse citta' e paesi della Puglia, ha frenato l'espletamento delle pratiche necessarie all'assegnazione del Red.
Secondo il sindaco di Gallipoli Minerva, la conclusione positiva dell'iter e' "un risultato straordinario, che vede Gallipoli, in quanto comune capofila, la prima citta' in Puglia a dare questa possibilita' ai cittadini piu' bisognosi". "Abbiamo costruito insieme questo percorso - ha aggiunto - che, oltre ad un beneficio economico, da' una possibilita' concreta a chi e' stato dimenticato dalla politica ed e' proprio da qui che parte un messaggio rivoluzionario che arriva in tutta Italia".
EMILIANO E NEGRO: “PRIMI IN ITALIA AD ATTUARE MISURA UNIVERSALE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ. LO AVEVAMO DETTO E LO ABBIAMO FATTO” - “È stato emozionante vedere cittadini e cittadine, in molti casi accompagnati dalle loro famiglie, sottoscrivere oggi i patti di inclusione che attivano il Reddito di Dignità. La sottoscrizione significa che entrano nel vivo le attività e i tirocini con il relativo beneficio economico. Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Siamo la prima regione di Italia a sperimentare una misura universale di contrasto alla povertà che mira a sostenere chi ha più bisogno, non attraverso una forma assistenzialistica, ma coinvolgendo le persone per il loro reinserimento nel mondo del lavoro, con un sostegno concreto. Monitoreremo lo stato dei lavori nel tempo, anche perché si tratta della prima esperienza di questo tipo. Ringrazio davvero tutti coloro che sono impegnati per il successo di questa misura, i Sindaci, i Comuni, gli Ambiti territoriali, tutto il personale amministrativo, la struttura regionale, l’Inps, il partenariato socio-economico”.
Con queste parole il presidente Michele Emiliano ha commentato l’avvio della terza fase del ReD. Oggi infatti è una giornata simbolica sia per i tanti cittadini pugliesi che fino a fine 2016 hanno richiesto l’assegnazione del Reddito di Dignità sia per i rispettivi Comuni di residenza che hanno lavorato nelle ultime settimane per arrivare nei tempi più brevi possibili alla definizione dei progetti individuali di inclusione sociale attiva e alla sottoscrizione dei relativi patti con il contestuale avvio del tirocinio o progetto di sussidiarietà e l’assegnazione del beneficio economico che bimestralmente sarà erogato agli assegnatari sempre mediante alimentazione della carta acquisti
“Dopo il rilascio delle prime 4400 carte-acquisti ai beneficiari con nuclei familiari con figli minori – ha continuato Emiliano - sapere che ha preso decisamente avvio il processo di abbinamento di ogni beneficiario a un percorso di inserimento sociolavorativo o comunque di attivazione nella propria comunità mi rende felice perché non avevamo promesso assistenza quando abbiamo pensato al ReD, bensì opportunità per rimettersi in gioco: ReD non costruisce posti di lavoro ma sicuramente supporta per ricostruire progetti di vita mettendo in gioco le capacità e le risorse che ogni persona ha e, in poche parole, restituire dignità a queste persone”.
Cinquantanove i patti sottoscritti con cittadini beneficiari, a fronte di 600 domande presentate e 150 che hanno superato i primi step per l'ammissione. Entro la fine del mese di marzo, l'Ambito prevede di istruire le pratiche in corso. Duecento sono invece le aziende che si sono messe a disposizione per effettuare i tirocini, considerato che il Red e' direttamente collegato alla possibilita' di lavorare in enti o societa' del territorio, nonche' a reddito inferiore ai 3.000 euro annui e al possesso di auto non superiori a 1.300 cavalli e moto non oltre i 250. Proprio la mancata disponibilita' da parte delle aziende, in diverse citta' e paesi della Puglia, ha frenato l'espletamento delle pratiche necessarie all'assegnazione del Red.
Secondo il sindaco di Gallipoli Minerva, la conclusione positiva dell'iter e' "un risultato straordinario, che vede Gallipoli, in quanto comune capofila, la prima citta' in Puglia a dare questa possibilita' ai cittadini piu' bisognosi". "Abbiamo costruito insieme questo percorso - ha aggiunto - che, oltre ad un beneficio economico, da' una possibilita' concreta a chi e' stato dimenticato dalla politica ed e' proprio da qui che parte un messaggio rivoluzionario che arriva in tutta Italia".
EMILIANO E NEGRO: “PRIMI IN ITALIA AD ATTUARE MISURA UNIVERSALE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ. LO AVEVAMO DETTO E LO ABBIAMO FATTO” - “È stato emozionante vedere cittadini e cittadine, in molti casi accompagnati dalle loro famiglie, sottoscrivere oggi i patti di inclusione che attivano il Reddito di Dignità. La sottoscrizione significa che entrano nel vivo le attività e i tirocini con il relativo beneficio economico. Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Siamo la prima regione di Italia a sperimentare una misura universale di contrasto alla povertà che mira a sostenere chi ha più bisogno, non attraverso una forma assistenzialistica, ma coinvolgendo le persone per il loro reinserimento nel mondo del lavoro, con un sostegno concreto. Monitoreremo lo stato dei lavori nel tempo, anche perché si tratta della prima esperienza di questo tipo. Ringrazio davvero tutti coloro che sono impegnati per il successo di questa misura, i Sindaci, i Comuni, gli Ambiti territoriali, tutto il personale amministrativo, la struttura regionale, l’Inps, il partenariato socio-economico”.
Con queste parole il presidente Michele Emiliano ha commentato l’avvio della terza fase del ReD. Oggi infatti è una giornata simbolica sia per i tanti cittadini pugliesi che fino a fine 2016 hanno richiesto l’assegnazione del Reddito di Dignità sia per i rispettivi Comuni di residenza che hanno lavorato nelle ultime settimane per arrivare nei tempi più brevi possibili alla definizione dei progetti individuali di inclusione sociale attiva e alla sottoscrizione dei relativi patti con il contestuale avvio del tirocinio o progetto di sussidiarietà e l’assegnazione del beneficio economico che bimestralmente sarà erogato agli assegnatari sempre mediante alimentazione della carta acquisti
“Dopo il rilascio delle prime 4400 carte-acquisti ai beneficiari con nuclei familiari con figli minori – ha continuato Emiliano - sapere che ha preso decisamente avvio il processo di abbinamento di ogni beneficiario a un percorso di inserimento sociolavorativo o comunque di attivazione nella propria comunità mi rende felice perché non avevamo promesso assistenza quando abbiamo pensato al ReD, bensì opportunità per rimettersi in gioco: ReD non costruisce posti di lavoro ma sicuramente supporta per ricostruire progetti di vita mettendo in gioco le capacità e le risorse che ogni persona ha e, in poche parole, restituire dignità a queste persone”.