BARI - “Questo pomeriggio (ieri, ndr) è stata approvata una legge che speculando sull’emergenza Xylella ha istituito l’ennesimo poltronificio inutile a spese dei pugliesi” questo il primo commento dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che hanno votato contro la legge approvata dal Consiglio regionale.
“La legge è frutto di un grande lavoro fatto in commissione che ha portato all’approvazione di 38 emendamenti presentati da noi che hanno contribuito a migliorare il testo iniziale. Tuttavia alcuni emendamenti chiave - dichiarano i cinquestelle - come l’abrogazione dell’art.11 che istituisce l'agenzia regionale per l'innovazione in agricoltura (ARXIA) sono stati respinti. Per la provincia di Lecce abbiamo chiesto un piano agricolo straordinario e un monitoraggio per studiare il comportamento delle cultivar presenti sul territorio e che possono dimostrarsi tolleranti alla fitopatia. La risposta è stata: non ci sono soldi. Dunque ci chiediamo che senso abbia approvare una legge se non ci sono le risorse finanziarie per rispondere alle necessità delle aziende e degli olivicoltori ormai giunti al collasso?”
Respinto l’emendamento presentato da Rosa Barone che impegnava la Regione a promuovere l’olio salentino in Italia e nel mondo, per smentire la cattiva informazione riguardante l'olio derivante da ulivi colpiti da Xylella, e far capire che non risente della malattia sia dal punto di vista del sapore che delle qualità organolettiche. Una campagna informativa importante per agricoltori e produttori, che sarebbero stati tutelati dalla Regione nella promozione del loro prodotto.
Sono stati respinti anche gli emendamenti presentati dal consigliere Cristian Casili finalizzati ad assicurare alle imprese agricole e a quelle vivaistiche l’accesso alle misure finanziarie di sostegno e all’individuazione di ulteriori risorse per il mancato reddito a causa dei disseccamenti. Ancor più grave la mancata approvazione di un altro emendamento presentato dal consigliere pentastellato che chiedeva priorità nel PSR con riferimento a una serie di misure a sostegno dei territori interessati dalla fitopatia.
“Inconcepibile - commenta Casili - come prima del Consiglio il Governo abbia finto di ascoltare il grido di dolore degli olivicoltori e dei sindaci delle zone colpite che chiedevano con forza un sostegno economico, e successivamente abbia bocciato in Consiglio i nostri emendamenti finalizzati a garantire gli interventi finanziari tanto auspicati”.
“La legge è frutto di un grande lavoro fatto in commissione che ha portato all’approvazione di 38 emendamenti presentati da noi che hanno contribuito a migliorare il testo iniziale. Tuttavia alcuni emendamenti chiave - dichiarano i cinquestelle - come l’abrogazione dell’art.11 che istituisce l'agenzia regionale per l'innovazione in agricoltura (ARXIA) sono stati respinti. Per la provincia di Lecce abbiamo chiesto un piano agricolo straordinario e un monitoraggio per studiare il comportamento delle cultivar presenti sul territorio e che possono dimostrarsi tolleranti alla fitopatia. La risposta è stata: non ci sono soldi. Dunque ci chiediamo che senso abbia approvare una legge se non ci sono le risorse finanziarie per rispondere alle necessità delle aziende e degli olivicoltori ormai giunti al collasso?”
Respinto l’emendamento presentato da Rosa Barone che impegnava la Regione a promuovere l’olio salentino in Italia e nel mondo, per smentire la cattiva informazione riguardante l'olio derivante da ulivi colpiti da Xylella, e far capire che non risente della malattia sia dal punto di vista del sapore che delle qualità organolettiche. Una campagna informativa importante per agricoltori e produttori, che sarebbero stati tutelati dalla Regione nella promozione del loro prodotto.
Sono stati respinti anche gli emendamenti presentati dal consigliere Cristian Casili finalizzati ad assicurare alle imprese agricole e a quelle vivaistiche l’accesso alle misure finanziarie di sostegno e all’individuazione di ulteriori risorse per il mancato reddito a causa dei disseccamenti. Ancor più grave la mancata approvazione di un altro emendamento presentato dal consigliere pentastellato che chiedeva priorità nel PSR con riferimento a una serie di misure a sostegno dei territori interessati dalla fitopatia.
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