BARI - "Il calore della nostra accoglienza, la bellezza dei nostri luoghi, il gusto dei sapori del nostro territorio hanno reso in questi anni il Salento meta turistica tra le più ambite. Del resto, se così non fosse, Briatore non avrebbe certamente scelto il Salento come luogo in cui far sorgere il suo Twiga, né avrebbe avuto l'aspirazione di condurre qui flussi turistici di fascia medio-alta”, così l’assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Puglia replica alle affermazioni del manager.
“Mi dispiace – continua Leo – che Briatore ritenga insufficiente l'offerta formativa dei nostri istituti alberghieri e di conseguenza carenti le competenze in materia dei nostri studenti. Lungi da me credere di avere la verità in tasca, al netto delle polemiche, mi preme ricordare che la Puglia vanta un ITS per la formazione post-diploma dedicato all’industria dell’ospitalità e al turismo, un Distretto Produttivo del Turismo Pugliese che comprende 229 imprese, oltre ad Associazioni, Sindacati e Università, l’Agenzia Regionale del Turismo “Puglia Promozione” e una filiera di istituti alberghieri, diffusi su tutto il territorio regionale e in particolar modo nel Salento, tra i più rinomati e antichi di Italia. Anche a questo sistema di soggetti è dovuto il grande successo turistico della Puglia”.
“Ritengo – ha proseguito l’assessore – che molto sia stato fatto per incentivare il successo formativo dei nostri ragazzi ma, al fine di migliorare ulteriormente la formazione nel settore dell'accoglienza e dei servizi per il turismo, riteniamo indispensabile rafforzare il coinvolgimento del mondo delle imprese e dare forza alle istanze degli imprenditori”.
“Pertanto – ha concluso l’assessore – invito Flavio Briatore a presentare le proprie istanze in materia di formazione: il nostro sarà un orecchio attento, allo scopo di migliorare il sistema turistico pugliese e incrementare le opportunità occupazionali dei giovani. Se Briatore ritiene opportuno, possiamo sottoporgli decine e decine di curricula: ci indichi lui le criticità nei profili dei nostri ragazzi e provvederemo a pianificare misure per il rafforzamento delle loro competenze. Noi siamo qui, con umiltà, senza la boria di chi pensa di avere in tasca la verità, ma pronti al dialogo, per allargare gli orizzonti del Salento e della Puglia".
“Mi dispiace – continua Leo – che Briatore ritenga insufficiente l'offerta formativa dei nostri istituti alberghieri e di conseguenza carenti le competenze in materia dei nostri studenti. Lungi da me credere di avere la verità in tasca, al netto delle polemiche, mi preme ricordare che la Puglia vanta un ITS per la formazione post-diploma dedicato all’industria dell’ospitalità e al turismo, un Distretto Produttivo del Turismo Pugliese che comprende 229 imprese, oltre ad Associazioni, Sindacati e Università, l’Agenzia Regionale del Turismo “Puglia Promozione” e una filiera di istituti alberghieri, diffusi su tutto il territorio regionale e in particolar modo nel Salento, tra i più rinomati e antichi di Italia. Anche a questo sistema di soggetti è dovuto il grande successo turistico della Puglia”.
“Ritengo – ha proseguito l’assessore – che molto sia stato fatto per incentivare il successo formativo dei nostri ragazzi ma, al fine di migliorare ulteriormente la formazione nel settore dell'accoglienza e dei servizi per il turismo, riteniamo indispensabile rafforzare il coinvolgimento del mondo delle imprese e dare forza alle istanze degli imprenditori”.
“Pertanto – ha concluso l’assessore – invito Flavio Briatore a presentare le proprie istanze in materia di formazione: il nostro sarà un orecchio attento, allo scopo di migliorare il sistema turistico pugliese e incrementare le opportunità occupazionali dei giovani. Se Briatore ritiene opportuno, possiamo sottoporgli decine e decine di curricula: ci indichi lui le criticità nei profili dei nostri ragazzi e provvederemo a pianificare misure per il rafforzamento delle loro competenze. Noi siamo qui, con umiltà, senza la boria di chi pensa di avere in tasca la verità, ma pronti al dialogo, per allargare gli orizzonti del Salento e della Puglia".