BARI - Prime audizioni della Commissione consiliare di studio e di inchiesta sulla criminalità organizzata, presieduta da Rosa Barone (M5S). Sono stati ascoltati il dirigente della Sezione sicurezza del cittadini, politiche per le migrazioni e antimafia sociale Stefano Fumarulo, della Presidenza della Regione Puglia; il direttore generale di InnovaPuglia Francesco Surico e Rossella Diana in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico regionale.
Gli intervenuti hanno fatto il punto dell’attività svolta negli ambiti di propria competenza. In particolare Fumarulo con riferimento al lavoro svolto dalla Sezione sicurezza dei cittadini (istituita con DPGR n. 443/2015), di sensibilizzazione (in particolare con riferimento alle scuole); per i beni confiscati; per la normativa e per l’attività in cantiere. In particolare per quel che riguarda il secondo punto sono ben tre le proposte di legge di modifica della normativa in vigore in materia di beni confiscati che giacciono in Parlamento. La Regione ha messo in campo 15 milioni per la rifunzionalizzazione dei questi beni. Al momento si sta procedendo alla mappatura e su 258 Comuni invitati a segnalare la eventuale presenza di tale tipologia di beni hanno risposto in 109. Per quel che riguarda la normativa si sta lavorando verso un testo unico, con l’obiettivo anche di creare una rete antimafia omogenea tra tutte le regioni.
Il ruolo di InnovaPuglia come soggetto aggregatore con le azioni poste in essere per la prevenzione della illegalità, con particolare riferimento alla sanità, è stato rimarcato dal direttore generale Surico. La società svolge funzioni di centrale di committenza, di stazione unica appaltante, di soggetto aggregatore regionale, di e-procurement (con piattaforma telematica Empulia) , oltre a provvedere alla gestione dell’albo dei fornitori. Al momento gli utenti che devono obbligatoriamente avvalersi del soggetto aggregatore sono la Regione Puglia e le aziende sanitarie, così come (previa convenzione) gli enti e le agenzie regionali, gli enti locali e i loro consorzi.
Nel 2016 risultano effettuate 7 procedure di centralizzazione in sanità (sieri e vaccini, aghi e siringhe, defibrillatori, pacemakers, medicazioni generali) per un valore di 403 milioni di euro; un "Sistema dinamico di acquisizione per la fornitura di farmaci” (3,6 miliardi); un accordo quadro multifornitore per ventiloterapia meccanica domiciliare; una gara aperta per accordo quadro multifornitore per strumentazione informatica, dispositivi di telefonia mobile per enti e amministrazione regionale (13,5 milioni) e la gestione di un accordo quadro regionale per servizi di connettitità Rupar. Le azioni per la prevenzione della illegalità fanno riferimento in particolare alle gare su piattaforma telematica, sulle linee guida per le nomine (commissioni giudicatrici, RUP Reponsabile unico del procedimento, etc), sulla disponibilità di una casella PEC esterna per la segnalazione di illeciti con garanzia della riservatezza del segnalante, sulla tracciabilità di tutte le operazioni e sul calcolo automatico della anomalie con relative offerte che vengono escluse in automatico.
Le linee attraverso cui si sta muovendo la scuola sono state riprese da Rossella Diana dell’Ufficio scolastico regionale, che ha ribadito come l’iniziativa in questione costituisca un percorso trasversale assolutamente necessario per lo sviluppo della cultura della legalità. Su questo c’è un grande impegno di tutti i docenti ribadito peraltro anche dalla legge sulla “Buona scuola”.
Attualmente si sta lavorando su 16 scuole distribuite sul territorio pugliese che devono fungere da presidi di legalità cui devono fare riferimento le altre scuole del circondario. Si tratta di una progettazione partecipata – ha detto – che deve vedere i ragazzi protagonisti, con il coìnvolgimento delle consulte studentesche di quelle dei genitori (Forex).
Nella prossima seduta dalla commissione sono previste altre audizioni.
Gli intervenuti hanno fatto il punto dell’attività svolta negli ambiti di propria competenza. In particolare Fumarulo con riferimento al lavoro svolto dalla Sezione sicurezza dei cittadini (istituita con DPGR n. 443/2015), di sensibilizzazione (in particolare con riferimento alle scuole); per i beni confiscati; per la normativa e per l’attività in cantiere. In particolare per quel che riguarda il secondo punto sono ben tre le proposte di legge di modifica della normativa in vigore in materia di beni confiscati che giacciono in Parlamento. La Regione ha messo in campo 15 milioni per la rifunzionalizzazione dei questi beni. Al momento si sta procedendo alla mappatura e su 258 Comuni invitati a segnalare la eventuale presenza di tale tipologia di beni hanno risposto in 109. Per quel che riguarda la normativa si sta lavorando verso un testo unico, con l’obiettivo anche di creare una rete antimafia omogenea tra tutte le regioni.
Il ruolo di InnovaPuglia come soggetto aggregatore con le azioni poste in essere per la prevenzione della illegalità, con particolare riferimento alla sanità, è stato rimarcato dal direttore generale Surico. La società svolge funzioni di centrale di committenza, di stazione unica appaltante, di soggetto aggregatore regionale, di e-procurement (con piattaforma telematica Empulia) , oltre a provvedere alla gestione dell’albo dei fornitori. Al momento gli utenti che devono obbligatoriamente avvalersi del soggetto aggregatore sono la Regione Puglia e le aziende sanitarie, così come (previa convenzione) gli enti e le agenzie regionali, gli enti locali e i loro consorzi.
Nel 2016 risultano effettuate 7 procedure di centralizzazione in sanità (sieri e vaccini, aghi e siringhe, defibrillatori, pacemakers, medicazioni generali) per un valore di 403 milioni di euro; un "Sistema dinamico di acquisizione per la fornitura di farmaci” (3,6 miliardi); un accordo quadro multifornitore per ventiloterapia meccanica domiciliare; una gara aperta per accordo quadro multifornitore per strumentazione informatica, dispositivi di telefonia mobile per enti e amministrazione regionale (13,5 milioni) e la gestione di un accordo quadro regionale per servizi di connettitità Rupar. Le azioni per la prevenzione della illegalità fanno riferimento in particolare alle gare su piattaforma telematica, sulle linee guida per le nomine (commissioni giudicatrici, RUP Reponsabile unico del procedimento, etc), sulla disponibilità di una casella PEC esterna per la segnalazione di illeciti con garanzia della riservatezza del segnalante, sulla tracciabilità di tutte le operazioni e sul calcolo automatico della anomalie con relative offerte che vengono escluse in automatico.
Le linee attraverso cui si sta muovendo la scuola sono state riprese da Rossella Diana dell’Ufficio scolastico regionale, che ha ribadito come l’iniziativa in questione costituisca un percorso trasversale assolutamente necessario per lo sviluppo della cultura della legalità. Su questo c’è un grande impegno di tutti i docenti ribadito peraltro anche dalla legge sulla “Buona scuola”.
Attualmente si sta lavorando su 16 scuole distribuite sul territorio pugliese che devono fungere da presidi di legalità cui devono fare riferimento le altre scuole del circondario. Si tratta di una progettazione partecipata – ha detto – che deve vedere i ragazzi protagonisti, con il coìnvolgimento delle consulte studentesche di quelle dei genitori (Forex).
Nella prossima seduta dalla commissione sono previste altre audizioni.