BARI - Con il messaggio di cordoglio e il minuto di silenzio osservato dall’Assemblea per ricordare le vittime dell’attentato di ieri a San Pietroburgo, il vicepresidente Peppino Longo ha avviato i lavori della seduta odierna del Consiglio regionale.
Prima di procedere con le interrogazioni, l’Aula ha approvato all’unanimità una mozione dell’assessore al Welfare Salvatore Negro e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, con la quale chiede al presidente della Giunta regionale di sollecitare il Governo nazionale affinché giunga in tempi rapidi all’approvazione del disegno di legge del Senato per il riconoscimento e il sostegno del ‘caregiver’ familiare.
“Questa mozione - ha spiegato Negro - è stata richiesta dalle associazioni dei familiari che lamentano un evidente disagio. Il Servizio Sanitario Nazionale non è in grado di garantire un’assistenza H24 alle persone affette da gravi disabilità, per cui tale impegno ricade in larga parte sui familiari. I dati segnalano che queste persone, soprattutto le donne, in media hanno una durata della vita minore alla media nazionale, di 17 anni. Oltre il 60 per cento, è costretta a ridurre il lavoro, optando per il part time, a mettersi in aspettativa, oppure rinunciare proprio al lavoro.Tutto questo senza che lo Stato ne riconosca alcuni fondamentali diritti. E’ importante pertanto che la legge sia approvata al più presto e la Puglia, con l’approvazione di questa mozione è la prima Regione a muoversi in tale direzione”.
Assistono alla seduta e seguono i lavori del Consiglio le alunne dell'Istituto d'istruzione Secondaria Superiore "Einaudi" di Foggia delle terze classi, sezioni B-C-D a indirizzo sociosanitario.
Prima di procedere con le interrogazioni, l’Aula ha approvato all’unanimità una mozione dell’assessore al Welfare Salvatore Negro e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, con la quale chiede al presidente della Giunta regionale di sollecitare il Governo nazionale affinché giunga in tempi rapidi all’approvazione del disegno di legge del Senato per il riconoscimento e il sostegno del ‘caregiver’ familiare.
“Questa mozione - ha spiegato Negro - è stata richiesta dalle associazioni dei familiari che lamentano un evidente disagio. Il Servizio Sanitario Nazionale non è in grado di garantire un’assistenza H24 alle persone affette da gravi disabilità, per cui tale impegno ricade in larga parte sui familiari. I dati segnalano che queste persone, soprattutto le donne, in media hanno una durata della vita minore alla media nazionale, di 17 anni. Oltre il 60 per cento, è costretta a ridurre il lavoro, optando per il part time, a mettersi in aspettativa, oppure rinunciare proprio al lavoro.Tutto questo senza che lo Stato ne riconosca alcuni fondamentali diritti. E’ importante pertanto che la legge sia approvata al più presto e la Puglia, con l’approvazione di questa mozione è la prima Regione a muoversi in tale direzione”.
Assistono alla seduta e seguono i lavori del Consiglio le alunne dell'Istituto d'istruzione Secondaria Superiore "Einaudi" di Foggia delle terze classi, sezioni B-C-D a indirizzo sociosanitario.