di LUIGI LAGUARAGNELLA - Parte dai più piccoli la campagna di sensibilizzazione ed informazione ambientale: nel mese di aprile nelle scuole di Bari 5000 alunni parteciperanno a “Ricicliamoli”, l’iniziativa che incentiva ed educa alla raccolta differenziata, in particolar modo delle confezioni di Tetra Pak che per il Comune di Bari andranno gettati tra i rifiuti di carta e cartone.
Nella sala consiliare alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli e del presidente dell’AMIU Gianfranco Grandaliano, Delia Solstizio di Recuperi Pugliesi e Chiara Lo Presti presidente di Fantambiente (che collabora con Tetra Pak Italia) hanno descritto il progetto che utilizza strumenti e supporti ludico-educativi.
L’idea è di porre l’attenzione sul corretto smaltimento dei rifiuti sollecitando la curiosità dei ragazzi per arrivare ad educare gli adulti. E può essere un primo passo in vista dell’avvicinarsi del conferimento “porta a porta” che il Comune di Bari sta progettando.
Ricicliamoli è una vera e propria campagna di comunicazione ambientale che dispone di supporti social, materiale informativo e mascotte (Brikkino). Il progetto è importante per favorire un corretto smaltimento del Tetra Pak che essendo composto dal 75 % di carta va considerato tra i rifiuti di carta e cartone. Inoltre questo materiale è composto anche da plastica e alluminio. Selezionare e differenziare il Tetra Pak permette la creazione di altri piccoli oggetti come quaderni e porta penne, ma la campagna informa sulle pratiche virtuose e sulle informazioni ambientali. Per esempio con 1000 chili di carta riciclata si riduce notevolmente l’utilizzo di acqua per il riciclo (1800 litri).
Come ha ricordato il presidente Grandaliano Bari si colloca come “prima città del Sud per i livelli di raccolta differenziata di carta e cartone, con oltre 70 chili di prodotto a persona, a dimostrazione che elevati standard di qualità della raccolta differenziata sono raggiungibili anche nelle grandi città del Meridione. A giugno, per la seconda volta, il Comieco, Consorzio nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi, presenterà un report con un focus su Bari come ‘best practice’ per le altre città . Tuttavia, si avverte l’esigenza di una campagna di informazione mirata al riciclo e al riuso di materiali specifici: esattamente l’obiettivo che intendiamo perseguire con Ricicliamoli”.
L’assessore Petruzzelli accoglie questa campagna, soprattutto in questo periodo in cui Bari sta compiendo un passo importante per quanto riguarda la raccolta differenziata (il 40% della popolazione “differenzia”) e il conferimento: “Voglio sottolineare che Bari sta vivendo in questi giorni un cambiamento epocale nella responsabilizzazione dei cittadini sul trattamento dei rifiuti, come dimostra l’iniziativa di questi giorni sui 65 studenti universitari ecofacilitatori che il Comune selezionerà a breve con il compito di informare e sensibilizzare i cittadini sul corretto svolgimento della raccolta dei rifiuti porta a porta nei quartieri Santo Spirito, Palese, Macchie, Marconi, San Girolamo e Fesca. Il passaggio dalla differenziata con i cassonetti stradali che attraevano rifiuti, alla nuova raccolta differenziata porta a porta, attraverso piccoli contenitori chiamati pattumelle, segnerà un radicale cambiamento delle abitudini dei cittadini, ai quali chiediamo semplicemente di collaborare un po’ di più. Il risultato sarà un rifiuto di migliore qualità ”.
Nella sala consiliare alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli e del presidente dell’AMIU Gianfranco Grandaliano, Delia Solstizio di Recuperi Pugliesi e Chiara Lo Presti presidente di Fantambiente (che collabora con Tetra Pak Italia) hanno descritto il progetto che utilizza strumenti e supporti ludico-educativi.
L’idea è di porre l’attenzione sul corretto smaltimento dei rifiuti sollecitando la curiosità dei ragazzi per arrivare ad educare gli adulti. E può essere un primo passo in vista dell’avvicinarsi del conferimento “porta a porta” che il Comune di Bari sta progettando.
Ricicliamoli è una vera e propria campagna di comunicazione ambientale che dispone di supporti social, materiale informativo e mascotte (Brikkino). Il progetto è importante per favorire un corretto smaltimento del Tetra Pak che essendo composto dal 75 % di carta va considerato tra i rifiuti di carta e cartone. Inoltre questo materiale è composto anche da plastica e alluminio. Selezionare e differenziare il Tetra Pak permette la creazione di altri piccoli oggetti come quaderni e porta penne, ma la campagna informa sulle pratiche virtuose e sulle informazioni ambientali. Per esempio con 1000 chili di carta riciclata si riduce notevolmente l’utilizzo di acqua per il riciclo (1800 litri).
Come ha ricordato il presidente Grandaliano Bari si colloca come “prima città del Sud per i livelli di raccolta differenziata di carta e cartone, con oltre 70 chili di prodotto a persona, a dimostrazione che elevati standard di qualità della raccolta differenziata sono raggiungibili anche nelle grandi città del Meridione. A giugno, per la seconda volta, il Comieco, Consorzio nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi, presenterà un report con un focus su Bari come ‘best practice’ per le altre città . Tuttavia, si avverte l’esigenza di una campagna di informazione mirata al riciclo e al riuso di materiali specifici: esattamente l’obiettivo che intendiamo perseguire con Ricicliamoli”.
L’assessore Petruzzelli accoglie questa campagna, soprattutto in questo periodo in cui Bari sta compiendo un passo importante per quanto riguarda la raccolta differenziata (il 40% della popolazione “differenzia”) e il conferimento: “Voglio sottolineare che Bari sta vivendo in questi giorni un cambiamento epocale nella responsabilizzazione dei cittadini sul trattamento dei rifiuti, come dimostra l’iniziativa di questi giorni sui 65 studenti universitari ecofacilitatori che il Comune selezionerà a breve con il compito di informare e sensibilizzare i cittadini sul corretto svolgimento della raccolta dei rifiuti porta a porta nei quartieri Santo Spirito, Palese, Macchie, Marconi, San Girolamo e Fesca. Il passaggio dalla differenziata con i cassonetti stradali che attraevano rifiuti, alla nuova raccolta differenziata porta a porta, attraverso piccoli contenitori chiamati pattumelle, segnerà un radicale cambiamento delle abitudini dei cittadini, ai quali chiediamo semplicemente di collaborare un po’ di più. Il risultato sarà un rifiuto di migliore qualità ”.