BARI - Una nota del consigliere Cosimo Borraccino, presidente della II Commissione. Quando si pensa alle malattie reumatiche il primo pensiero va alle nostre nonne e a tutte le persone avanti con gli anni. Purtroppo anche i bambini (circa 10mila ogni anno) sono colpiti da queste patologie con conseguenze molto importanti sulla crescita e la qualità di vita.
Parliamo - dichiara Borraccino - di un gruppo eterogeneo di malattie, la cui causa resta ancora oggi poco chiara, ad andamento cronico, recidivante e se non sono diagnosticate precocemente, possono determinare gravi complicanze come importanti limitazioni funzionali a carico dell’articolazione colpita, danni oculari, problemi renali e ritardo di crescita.
Con l’istituzione della Rete dei Centri di Assistenza Reumatologica nel Dicembre 2014 - spiega Borraccino - la Puglia ha deliberato un eccellente percorso di prevenzione oltre che di appropriatezza diagnostico-assistenziale per il malato reumatico ma ha totalmente trascurato la problematica del bambino affetto da malattia reumatica.
A tal proposito, con interrogazione n. 485 del 17 Ottobre 2016, Sinistra Italiana chiedeva chiarimenti sulla decisione di eleggere a centri HUB la Pediatria del P.O. “Perrino” di Brindisi e dell’Ospedale Ente Ecclesiastico “C. Panico” di Tricase.
Entrambi i centri HUB sono ubicati a sud della regione a pochi chilometri l’uno dall’altro e questa localizzazione geografica ha penalizzato le famiglie della provincia di Foggia che devono attraversare tutta la regione per usufruire dell’assistenza per il proprio bambino.
Contestualmente, in modo irrazionale, veniva declassato a centro SPOKE la Pediatria del P.O. Giovanni XXIII di Bari che, per posizione geografica, poteva rappresentare anche l’unico centro HUB regionale oltre che ad essere già provvisto, da oltre 20 anni, di un ambulatorio di Reumatologia e riconosciuto centro prescrittore del farmaco biologico. Oltre ad essere in possesso di tutti i requisiti previsti dalla Deliberazione di Giunta Regionale, compreso il pediatra specializzato in Reumatologia.
La risposta alla nostra istanza, data dal Dott. Ruscitti, Capo Dipartimento Salute, non ci ha soddisfatti e pertanto Sinistra Italiana continuerà a chiedere spiegazioni, affinando le richieste, per tentare di dare risposte alle famiglie dei piccoli che non trovano servizi adeguati in Puglia e preferiscono “migrare” verso centri più organizzati e più competitivi, allargando e aumentando la maglia nera della spesa sanitaria regionale per mobilità passiva, conclude Borraccino.
Parliamo - dichiara Borraccino - di un gruppo eterogeneo di malattie, la cui causa resta ancora oggi poco chiara, ad andamento cronico, recidivante e se non sono diagnosticate precocemente, possono determinare gravi complicanze come importanti limitazioni funzionali a carico dell’articolazione colpita, danni oculari, problemi renali e ritardo di crescita.
Con l’istituzione della Rete dei Centri di Assistenza Reumatologica nel Dicembre 2014 - spiega Borraccino - la Puglia ha deliberato un eccellente percorso di prevenzione oltre che di appropriatezza diagnostico-assistenziale per il malato reumatico ma ha totalmente trascurato la problematica del bambino affetto da malattia reumatica.
A tal proposito, con interrogazione n. 485 del 17 Ottobre 2016, Sinistra Italiana chiedeva chiarimenti sulla decisione di eleggere a centri HUB la Pediatria del P.O. “Perrino” di Brindisi e dell’Ospedale Ente Ecclesiastico “C. Panico” di Tricase.
Entrambi i centri HUB sono ubicati a sud della regione a pochi chilometri l’uno dall’altro e questa localizzazione geografica ha penalizzato le famiglie della provincia di Foggia che devono attraversare tutta la regione per usufruire dell’assistenza per il proprio bambino.
Contestualmente, in modo irrazionale, veniva declassato a centro SPOKE la Pediatria del P.O. Giovanni XXIII di Bari che, per posizione geografica, poteva rappresentare anche l’unico centro HUB regionale oltre che ad essere già provvisto, da oltre 20 anni, di un ambulatorio di Reumatologia e riconosciuto centro prescrittore del farmaco biologico. Oltre ad essere in possesso di tutti i requisiti previsti dalla Deliberazione di Giunta Regionale, compreso il pediatra specializzato in Reumatologia.
La risposta alla nostra istanza, data dal Dott. Ruscitti, Capo Dipartimento Salute, non ci ha soddisfatti e pertanto Sinistra Italiana continuerà a chiedere spiegazioni, affinando le richieste, per tentare di dare risposte alle famiglie dei piccoli che non trovano servizi adeguati in Puglia e preferiscono “migrare” verso centri più organizzati e più competitivi, allargando e aumentando la maglia nera della spesa sanitaria regionale per mobilità passiva, conclude Borraccino.