HELSINKI - Montano le polemiche per la messa in commercio di capi di abbigliamento che promuovono l’odio. Sul sito finlandese di vendite on line Varustelika, specializzato in abbigliamento e materiale militare, sono andate a ruba quelle che venivano presentate come "giacche del genocidio dell'Esercito jugoslavo". Come riferiscono i media a Belgrado, si tratta di giacche utilizzate dai soldati serbi durante le guerre degli anni novanta nella ex Jugoslavia.
Su esse non vi erano tracce di sangue né strappi nel tessuto. Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, esprime la propria indignazione, definendo la vendita "scandalosa e spregevole". Le giacche sarebbero state comprati da acquirenti alcuni simpatizzanti dell'estrema destra.
Su esse non vi erano tracce di sangue né strappi nel tessuto. Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, esprime la propria indignazione, definendo la vendita "scandalosa e spregevole". Le giacche sarebbero state comprati da acquirenti alcuni simpatizzanti dell'estrema destra.
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