BARI - "Il 3 e 4 maggio a Roma la Conferenza Stato-Regioni potrebbe raggiungere un’intesa che vanificherebbe anni di lotta di associazioni contro il gioco d’azzardo e contro le slot e il lavoro di tanti sindaci. Chiediamo che, a nome della Puglia, il presidente Emiliano si opponga e blocchi questo scempio, tutelando la salute dei cittadini prima di ogni altra cosa". Così in una nota Alberto De Giglio (M5S).
"Visto che poi - prosegue la nota - Emiliano sta competendo per la leadership Pd, su un tema importante come il contrasto all’azzardopatia sarebbe assolutamente opportuno che si pronunciasse prima del 30 aprile. Se, infatti, in sede di conferenza Stato-Regioni sarà raggiunta l’intesa tra le parti ci troveremo di fronte a un inaccettabile gioco delle tre carte: da un lato il Governo dice che aumenterà le tasse nei confronti degli operatori del settore giochi ma, dall’altro, estenderà la possibilità di installare nuove sale slot e centri scommesse. Ne conseguirebbe una nuova ondata di offerta dell’azzardo, che avverrebbe a discapito dei poteri dei sindaci che, con le loro delibere, in questi anni sono stati il primo e vero baluardo nel contrasto al fenomeno. Insomma, il Governo dopo molti tentativi sembra aver trovato il cavallo di Troia per imbrigliare i poteri dei primi cittadini e gli unici a poterli fermare questo scempio ormai sono i governatori regionali. Ne basta uno che si opponga per far saltare i loro piani. Ci auguriamo che il presidente Emiliano non ignori anche questo appello", conclude De Giglio.
EMILIANO RISPONDE A M5S: “L'IMPEGNO DELLA PUGLIA PER LIMITARE GIOCO D'AZZARDO” - Solo grazie al presidente della Regione Puglia si è bloccata in conferenza Stato-Regioni la proposta Barretta per una nuova legislazione in materia di giochi di azzardo.
"Proprio per questa ragione - precisa il Presidente Emiliano in risposta alla nota del Movimento 5 Stelle - la Regione Puglia continuerà ad opporsi a quella impostazione legislativa in coerenza con quanto già fatto in passato. Ci stiamo battendo per limitare in ogni modo possibile il gioco d'azzardo e per determinare il divieto, per coloro che risulteranno affetti da ludopatia, di frequentare qualunque luogo ove il gioco di azzardo sia autorizzato. Lo pretende la tutela della salute delle persone e del loro equilibrio psicologico e sociale. Le distanze dei luoghi del gioco da scuole, parrocchie e altri punti sensibili previsti dalle leggi regionali – ha concluso il Presidente - vanno mantenute come va consentito ai sindaci di adottare provvedimenti in questo senso".
"Visto che poi - prosegue la nota - Emiliano sta competendo per la leadership Pd, su un tema importante come il contrasto all’azzardopatia sarebbe assolutamente opportuno che si pronunciasse prima del 30 aprile. Se, infatti, in sede di conferenza Stato-Regioni sarà raggiunta l’intesa tra le parti ci troveremo di fronte a un inaccettabile gioco delle tre carte: da un lato il Governo dice che aumenterà le tasse nei confronti degli operatori del settore giochi ma, dall’altro, estenderà la possibilità di installare nuove sale slot e centri scommesse. Ne conseguirebbe una nuova ondata di offerta dell’azzardo, che avverrebbe a discapito dei poteri dei sindaci che, con le loro delibere, in questi anni sono stati il primo e vero baluardo nel contrasto al fenomeno. Insomma, il Governo dopo molti tentativi sembra aver trovato il cavallo di Troia per imbrigliare i poteri dei primi cittadini e gli unici a poterli fermare questo scempio ormai sono i governatori regionali. Ne basta uno che si opponga per far saltare i loro piani. Ci auguriamo che il presidente Emiliano non ignori anche questo appello", conclude De Giglio.
EMILIANO RISPONDE A M5S: “L'IMPEGNO DELLA PUGLIA PER LIMITARE GIOCO D'AZZARDO” - Solo grazie al presidente della Regione Puglia si è bloccata in conferenza Stato-Regioni la proposta Barretta per una nuova legislazione in materia di giochi di azzardo.
"Proprio per questa ragione - precisa il Presidente Emiliano in risposta alla nota del Movimento 5 Stelle - la Regione Puglia continuerà ad opporsi a quella impostazione legislativa in coerenza con quanto già fatto in passato. Ci stiamo battendo per limitare in ogni modo possibile il gioco d'azzardo e per determinare il divieto, per coloro che risulteranno affetti da ludopatia, di frequentare qualunque luogo ove il gioco di azzardo sia autorizzato. Lo pretende la tutela della salute delle persone e del loro equilibrio psicologico e sociale. Le distanze dei luoghi del gioco da scuole, parrocchie e altri punti sensibili previsti dalle leggi regionali – ha concluso il Presidente - vanno mantenute come va consentito ai sindaci di adottare provvedimenti in questo senso".
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