di NICOLA ZUCCARO - Il 12 giugno 1949 furono schierate per la seconda volta nella griglia di partenza le vetture di Formula 2. Fra esse le Ferrari appartenenti alla
scuderia ufficiale. La terza edizione fu all'insegna del ricambio generazionale. Un giovane Alberto Ascari subentrò alla vecchia guardia rappresentata dai Bonetto, Taruffi e Villoresi. Quest'ultimo fu protagonista di un investimento curioso ma al tempo stesso mortale.
All'uscita della curva che immetteva sul rettilineo del traguardo, un cane sbucò improvvisamente da una delle due tribune dirimpettaie, ammaccando la monoposta pilotata da Villoresi che terminò anzitempo la gara. Vinse Ascari, su Ferrari, alla media di quasi 119 Km/h sui 424 da coprire.
All'uscita della curva che immetteva sul rettilineo del traguardo, un cane sbucò improvvisamente da una delle due tribune dirimpettaie, ammaccando la monoposta pilotata da Villoresi che terminò anzitempo la gara. Vinse Ascari, su Ferrari, alla media di quasi 119 Km/h sui 424 da coprire.