CDV – "Pope of peace in Egypt of peace". E' il motto scelto per il viaggio di Papa Francesco in Egitto. Il Pontefice è arrivato intorno alle 14 all'aeroporto del Cairo. Ai piedi della scaletta dell'aereo, Papa Francesco è stato accolto al Cairo dal premier egiziano Sherif Ismail. Come mostrato alla tv egiziana, il pontefice è stato poi salutato fra gli altri anche dal patriarca della Chiesa cattolica copta, Abramo Isacco Sidrak.
Il Pontefice è stato accolto al palazzo presidenziale di Ittihadiya al Cairo dal presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi. Sisi, con occhiali da sole, ha accolto il pontefice sceso da un'auto Fiat sulla porta del bianco palazzo presidenziale. Dopo qualche secondo di saluti, a papa Francesco sono stati resi onori militari al suono degli inni vaticano, egiziano e di uno 'patriottico'.
"In quanto responsabili religiosi, siamo chiamati a smascherare la violenza che si traveste di presunta sacralità", ha detto il Papa ad Al-Azhar. "Siamo tenuti a denunciare le violazioni contro la dignità umana e contro i diritti umani, a portare alla luce i tentativi di giustificare ogni forma di odio in nome della religione e a condannarli come falsificazione idolatrica di Dio". "Solo la pace è santa - ha aggiunto - e nessuna violenza può essere perpetrata in nome di Dio, perché profanerebbe il suo Nome". "La violenza è la negazione di ogni autentica religiosità", ha detto papa Francesco alla Conferenza internazionale per la Pace organizzata al Cairo dall'Università di Al-Azhar. "Volgendo idealmente lo sguardo al Monte Sinai - ha affermato -, vorrei riferirmi a quei comandamenti, là promulgati, prima di essere scritti sulla pietra. Al centro delle 'dieci parole' risuona, rivolto agli uomini e ai popoli di ogni tempo, il comando 'non uccidere'".
"In quanto responsabili religiosi, siamo chiamati a smascherare la violenza che si traveste di presunta sacralità", ha detto il Papa ad Al-Azhar. "Siamo tenuti a denunciare le violazioni contro la dignità umana e contro i diritti umani, a portare alla luce i tentativi di giustificare ogni forma di odio in nome della religione e a condannarli come falsificazione idolatrica di Dio". "Solo la pace è santa - ha aggiunto - e nessuna violenza può essere perpetrata in nome di Dio, perché profanerebbe il suo Nome". "La violenza è la negazione di ogni autentica religiosità", ha detto papa Francesco alla Conferenza internazionale per la Pace organizzata al Cairo dall'Università di Al-Azhar. "Volgendo idealmente lo sguardo al Monte Sinai - ha affermato -, vorrei riferirmi a quei comandamenti, là promulgati, prima di essere scritti sulla pietra. Al centro delle 'dieci parole' risuona, rivolto agli uomini e ai popoli di ogni tempo, il comando 'non uccidere'".
LA DIRETTA
Si tratta del suo diciottesimo viaggio internazionale: una visita di due giorni, interamente al Cairo, in cui si sommeranno le dimensioni interreligiose, per gli importanti incontri col mondo islamico, ecumeniche, per l'abbraccio alla Chiesa copto ortodossa recentemente bersaglio degli attentati dell'Isis, e pastorali, per l'incoraggiamento che il Pontefice porterà alla piccola comunità copto-cattolica.
L’aereo con a bordo il Papa (un A321 dell’Alitalia) è decollato dall’aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino alle 11.07. L’atterraggio all’aeroporto del Cairo è previsto per le 16.20. Francesco tornerà dall’Egitto domani. Appena lasciato il territorio italiano alla volta dell’Egitto, il Papa ha fatto pervenire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un telegramma: “Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Egitto pellegrino di pace, per incontrare la comunità cattolica e i credenti di diverse fedi, mi è caro rivolgere a lei, signor presidente, il mio deferente saluto che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale civile e sociale del popolo italiano, cui invio volentieri la mia benedizione”.
Mattarella ha replicato così al Pontefice: “In un momento tanto delicato per la pace la Sua visita conferma il Suo coraggioso impegno a favore della promozione dei valori dell’uomo e per il dialogo ecumenico e tra le Religioni. Essa, inoltre, costituisce un messaggio di speranza sia per i credenti che per i non credenti, un monito per la tutela dei diritti umani universalmente riconosciuti e un incoraggiamento a risolvere le tante crisi che da troppo tempo scuotono il Medio Oriente”.
Mattarella ha replicato così al Pontefice: “In un momento tanto delicato per la pace la Sua visita conferma il Suo coraggioso impegno a favore della promozione dei valori dell’uomo e per il dialogo ecumenico e tra le Religioni. Essa, inoltre, costituisce un messaggio di speranza sia per i credenti che per i non credenti, un monito per la tutela dei diritti umani universalmente riconosciuti e un incoraggiamento a risolvere le tante crisi che da troppo tempo scuotono il Medio Oriente”.
La Sig.ra MANECCHI Silvia la ha salvata della disonestà dei poveri africani assetati di denaro accordandomi un credito di 35000 euro su una durata di 5 anni affinché il mio sognati diventino realtà. Prego a tutti coloro che hanno potuto usufruire di questi servizi, di volere ritornare testimoniarne per permettere all'altra gente nella necessità, di potere trovare anche un ricorso affidabile. Vi lascio il suo
RispondiEliminaindirizzo professionale: silvia19manecchi75@gmail.com !!