di STELLA DIBENEDETTO - La Roma non sbaglia e nel posticipo della 33a giornata di Serie A batte il Pescara per 4-1 riportando a +4 il vantaggio sul Napoli. Luciano Spalletti lascia a riposo De Rossi per un problema fisico e inserisce in cabina di regia Paredes rilanciando sulla fascia Emerson. Zeman risponde cercando di mettere in campo una squadra equilibrata ma che possa creare anche problemi alla formazione giallorossa.
La differenza tecnica tra i calciatori, però, è evidente. La Roma, nella prima parte della gara va vicinissima al gol per ben nove volte. Dopo il gol, giustamente annullato a Salah e la clamorosa traversa di Nainggolan, il vantaggio arriva al 44’ quando Paredes verticalizza su El Shaarawy che, a sua volta, regala un pallone a Strootman che non deve far altro che appoggiare in rete. Sbloccato il risultato, la Roma non ha problemi a trovare la rete del raddoppio che arriva un minuto dopo con Nainggolan.
Zeman cerca di sistemare le cose per evitare il tracollo ma al 3’ del secondo tempo arriva il 3-0 della Roma con Salah che segna con un bel piazzato dal limite e al 15’ arriva poi il poker della Roma, firmato ancora dall’egiziano. In mezzo, Dzeko va per ben due volte vicino al gol. Al 26’, poi, Spalletti decide di sostituire il bosniaco che reagisce male mandando a quel paese il tecnico. Una reazione dettata dal desiderio di superare il record personale di 36 reti stagionali. Sul finale, nonostante il 4-0 degli avversari, il Pescara trova la forza per il gol della bandiera che porta la firma di Benali. Il match, poi, si chiude con il palo su punizione di Biraghi.
La differenza tecnica tra i calciatori, però, è evidente. La Roma, nella prima parte della gara va vicinissima al gol per ben nove volte. Dopo il gol, giustamente annullato a Salah e la clamorosa traversa di Nainggolan, il vantaggio arriva al 44’ quando Paredes verticalizza su El Shaarawy che, a sua volta, regala un pallone a Strootman che non deve far altro che appoggiare in rete. Sbloccato il risultato, la Roma non ha problemi a trovare la rete del raddoppio che arriva un minuto dopo con Nainggolan.
Zeman cerca di sistemare le cose per evitare il tracollo ma al 3’ del secondo tempo arriva il 3-0 della Roma con Salah che segna con un bel piazzato dal limite e al 15’ arriva poi il poker della Roma, firmato ancora dall’egiziano. In mezzo, Dzeko va per ben due volte vicino al gol. Al 26’, poi, Spalletti decide di sostituire il bosniaco che reagisce male mandando a quel paese il tecnico. Una reazione dettata dal desiderio di superare il record personale di 36 reti stagionali. Sul finale, nonostante il 4-0 degli avversari, il Pescara trova la forza per il gol della bandiera che porta la firma di Benali. Il match, poi, si chiude con il palo su punizione di Biraghi.
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