LECCE - La città di Lecce avvia un percorso partecipato volto alla realizzazione della riproduzione tattile e dell’audio descrizione di uno dei simboli della città , il Rosone della Basilica di Santa Croce. L’obiettivo è di promuovere la fruizione dell’arte alle persone con disabilità visiva, allargando il processo di costruzione del prototipo del Rosone a esperti in accessibilità dell’arte, in riproduzioni tattili di beni culturali e ad artigiani specializzati nella lavorazione della pietra leccese.
È questo “Arte per Tutti”, progetto realizzato dall’associazione Poiesis, affiliata Arci, e vincitore di ‘Orizzonti solidali’ - Edizione 2016, bando di concorso promosso dalla Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati dok, A&O, Famila e Iperfamila. Insieme a Poiesis, da anni impegnata sul territorio in progetti sull’accessibilità , il Museo Tattile Statale Omero, l’Arcidiocesi di Lecce, il MUSA - Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento, il Centro Italiano Tiflotecnico, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione di Lecce, il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, Arte Amica, Kaleidos e Arci Lecce. «L'accessibilità è un requisito necessario perché il diritto alla cultura e all'arte sia garantito per tutti – spiega Gian Maria Greco, Marie SkÅ‚odowska-Curie Fellow presso l'Università Autonoma di Barcellona e responsabile scientifico del progetto. Rendendo accessibile il simbolo più rappresentativo del Barocco leccese, il progetto "Arte per Tutti" è quindi un passo importante verso la costruzione di una vera comunità inclusiva».
Il prototipo sarà realizzato in resina, materiale resistente e adatto alla riproduzione di dettagli, dal Museo Tattile Statale Omero e saranno coinvolti artigiani locali per la creazione in pietra leccese di alcuni dei particolari del Rosone a grandezza reale. Il risultato finale sarà presentato il prossimo autunno e sarà esposto nella Pinacoteca del Museo Diocesano di Lecce. Il patrimonio artistico e culturale di Lecce si apre, così, all’accessibilità , allargando la fruizione di uno dei simboli indiscussi del barocco leccese alle persone con disabilità visiva. Un modo nuovo di pensare anche alla qualità dell’offerta turistica, che diventa più inclusiva e attenta a fasce della popolazione con esigenze differenti, e offre a tutti la possibilità di vivere un’esperienza sensoriale inedita del Rosone.
«Ogni forma d'arte esprime bellezza, e la bellezza è un sapore che dovrebbero gustare tutti – dichiara Salvatore Peluso, presidente UICI della Sezione di Lecce – ma per non vedenti e ipovedenti, però, questo non sempre avviene. “Arte per Tutti” ha il merito di sensibilizzare e per certi aspetti educare le istituzioni a pensare all'accessibilità , perché fruire di un bene culturale, qualunque sia la sua natura è un diritto di tutti. Realizzare una rappresentazione tattile della facciata della Basilica di Santa Croce di Lecce, autentico emblema del nostro barocco, significa che i privi della vista salentini hanno finalmente l'opportunità di conoscerne l'imponenza, la magnificenza, potendone apprezzare dettagli artistici e architettonici».
Grazie ad “Arte per Tutti”, la realizzazione del Rosone diventa un’opportunità per la cittadinanza e per gli operatori del settore di acquisire tecniche e conoscenze per comprendere questo processo e allargare la produzione di materiali accessibili di qualità a persone cieche e ipovedenti. Le attività di formazione e sensibilizzazione, gratuite su prenotazione (project@poiesis.it), si svolgeranno nei locali del MUSA - Museo Storico Archeologico dell’Università del Salento presso il Complesso Studium 2000 in via di Valesio a Lecce dalle ore 9 alle 13.30. Primo appuntamento, il 27 aprile con il modulo su “Riproduzioni tattili”, in particolare sui metodi e strumenti per la traduzione a rilievo per le opere bidimensionali, i laboratori esperienziali al buio e l'arte tattile contemporanea, a cura di Andrea Socrati responsabile della didattica speciale del Museo Statale Tattile Omero di Ancona. Seguiranno i moduli “Accessibilità museale e dei beni culturali” in programma il 10 maggio, a cura di Aldo Grassini e Annalisa Trasatti, rispettivamente Direttore e Responsabile servizi del Museo Omero, “Accessibilità nei musei universitari” il 12 maggio a cura di Grazia Maria Signore, Francesco Meo e Corrado Notario dell’Università del Salento e Giovanna Spinelli, esperta in accessibilità dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Bari, le “Audio descrizioni” nei giorni 3, 16 e 19 maggio con Grazia Maria Signore dell’Università del Salento, Valentina Terlizzi di Poiesis e Gian Maria Greco dell’Università Autonoma di Barcellona e, infine, il modulo sulla “Comunicazione accessibile” con lo stesso Gian Maria Greco e Fabrizio Martina di Poiesis. L’intento è quello di diffondere la cultura dell’accessibilità e la necessità di garantire il diritto di accesso e di pieno godimento dell’arte e della cultura da parte di tutti i pubblici ed in particolare delle categorie a rischio di esclusione sociale. Verrà riconosciuto 1 CFU agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Storia dell'Arte, indirizzo Patrimonio Culturale, del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento.
«L'accessibilità alla cultura è un settore in espansione a Lecce e nel Salento – ribadisce Federica Legittimo, coordinatrice del progetto – ma perché sia realmente efficace è necessario che la buona volontà sia supportata da consapevolezza e formazione specifica. Grazie al sostegno della Fondazione Megamark e alla collaborazione con esperti del settore, con questo progetto Poiesis continua la sua attività in favore della professionalizzazione del territorio».
È questo “Arte per Tutti”, progetto realizzato dall’associazione Poiesis, affiliata Arci, e vincitore di ‘Orizzonti solidali’ - Edizione 2016, bando di concorso promosso dalla Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati dok, A&O, Famila e Iperfamila. Insieme a Poiesis, da anni impegnata sul territorio in progetti sull’accessibilità , il Museo Tattile Statale Omero, l’Arcidiocesi di Lecce, il MUSA - Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento, il Centro Italiano Tiflotecnico, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Sezione di Lecce, il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, Arte Amica, Kaleidos e Arci Lecce. «L'accessibilità è un requisito necessario perché il diritto alla cultura e all'arte sia garantito per tutti – spiega Gian Maria Greco, Marie SkÅ‚odowska-Curie Fellow presso l'Università Autonoma di Barcellona e responsabile scientifico del progetto. Rendendo accessibile il simbolo più rappresentativo del Barocco leccese, il progetto "Arte per Tutti" è quindi un passo importante verso la costruzione di una vera comunità inclusiva».
Il prototipo sarà realizzato in resina, materiale resistente e adatto alla riproduzione di dettagli, dal Museo Tattile Statale Omero e saranno coinvolti artigiani locali per la creazione in pietra leccese di alcuni dei particolari del Rosone a grandezza reale. Il risultato finale sarà presentato il prossimo autunno e sarà esposto nella Pinacoteca del Museo Diocesano di Lecce. Il patrimonio artistico e culturale di Lecce si apre, così, all’accessibilità , allargando la fruizione di uno dei simboli indiscussi del barocco leccese alle persone con disabilità visiva. Un modo nuovo di pensare anche alla qualità dell’offerta turistica, che diventa più inclusiva e attenta a fasce della popolazione con esigenze differenti, e offre a tutti la possibilità di vivere un’esperienza sensoriale inedita del Rosone.
«Ogni forma d'arte esprime bellezza, e la bellezza è un sapore che dovrebbero gustare tutti – dichiara Salvatore Peluso, presidente UICI della Sezione di Lecce – ma per non vedenti e ipovedenti, però, questo non sempre avviene. “Arte per Tutti” ha il merito di sensibilizzare e per certi aspetti educare le istituzioni a pensare all'accessibilità , perché fruire di un bene culturale, qualunque sia la sua natura è un diritto di tutti. Realizzare una rappresentazione tattile della facciata della Basilica di Santa Croce di Lecce, autentico emblema del nostro barocco, significa che i privi della vista salentini hanno finalmente l'opportunità di conoscerne l'imponenza, la magnificenza, potendone apprezzare dettagli artistici e architettonici».
Grazie ad “Arte per Tutti”, la realizzazione del Rosone diventa un’opportunità per la cittadinanza e per gli operatori del settore di acquisire tecniche e conoscenze per comprendere questo processo e allargare la produzione di materiali accessibili di qualità a persone cieche e ipovedenti. Le attività di formazione e sensibilizzazione, gratuite su prenotazione (project@poiesis.it), si svolgeranno nei locali del MUSA - Museo Storico Archeologico dell’Università del Salento presso il Complesso Studium 2000 in via di Valesio a Lecce dalle ore 9 alle 13.30. Primo appuntamento, il 27 aprile con il modulo su “Riproduzioni tattili”, in particolare sui metodi e strumenti per la traduzione a rilievo per le opere bidimensionali, i laboratori esperienziali al buio e l'arte tattile contemporanea, a cura di Andrea Socrati responsabile della didattica speciale del Museo Statale Tattile Omero di Ancona. Seguiranno i moduli “Accessibilità museale e dei beni culturali” in programma il 10 maggio, a cura di Aldo Grassini e Annalisa Trasatti, rispettivamente Direttore e Responsabile servizi del Museo Omero, “Accessibilità nei musei universitari” il 12 maggio a cura di Grazia Maria Signore, Francesco Meo e Corrado Notario dell’Università del Salento e Giovanna Spinelli, esperta in accessibilità dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Bari, le “Audio descrizioni” nei giorni 3, 16 e 19 maggio con Grazia Maria Signore dell’Università del Salento, Valentina Terlizzi di Poiesis e Gian Maria Greco dell’Università Autonoma di Barcellona e, infine, il modulo sulla “Comunicazione accessibile” con lo stesso Gian Maria Greco e Fabrizio Martina di Poiesis. L’intento è quello di diffondere la cultura dell’accessibilità e la necessità di garantire il diritto di accesso e di pieno godimento dell’arte e della cultura da parte di tutti i pubblici ed in particolare delle categorie a rischio di esclusione sociale. Verrà riconosciuto 1 CFU agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Storia dell'Arte, indirizzo Patrimonio Culturale, del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento.
«L'accessibilità alla cultura è un settore in espansione a Lecce e nel Salento – ribadisce Federica Legittimo, coordinatrice del progetto – ma perché sia realmente efficace è necessario che la buona volontà sia supportata da consapevolezza e formazione specifica. Grazie al sostegno della Fondazione Megamark e alla collaborazione con esperti del settore, con questo progetto Poiesis continua la sua attività in favore della professionalizzazione del territorio».