BARI - Blitz degli agenti della polizia in Salento, nell’area di San Basilio, vicino Melendugno, zona di approdo del gasdotto Tap, dove nella notte delle ruspe – scortate da agenti in tenuta antisommossa – hanno abbattuto le barricate che gli attivisti contrari all’opera avevano eretto a protezione degli ulivi ancora presenti nel cantiere.
Gli alberi devono essere sistemati nei vasi entro il 30 aprile, come prevede la legge regionale. “Non si può chiamare blitz perché sapevamo che sarebbero arrivati ed è successo. Erano più di trecento uomini delle forze dell’ordine: intorno alle due della scorsa notte, hanno bloccato noi che, come sempre, presidiavamo la zona per procedere alla sistemazione degli ulivi”, riferisce Gianluca Maggiore, portavoce del comitato “No Tap”.
“Quasi trecento uomini per spostare otto ulivi?”, si chiede Maggiore che era lì assieme a una cinquantina di manifestanti: “Eravamo pronti, sapevamo sarebbe successo. Abbiamo tentato con le mani alzate di farci scudo, abbiamo urlato i soliti slogan: come sempre è stata una protesta pacifica”, prosegue il portavoce “No Tap” che evidenzia come “l’arrivo di trecento uomini delle forze dell’ordine è semplicemente ridicolo. Far arrivare ruspe, poliziotti da Napoli e altre zone per otto ulivi da spostare fa ridere”.
EMILIANO: NO SINDROME NIMBY, E' PREPOTENZA STATO - “Lo Stato sta imponendo un’opera pubblica in un luogo quasi caraibico senza ascoltare la Regione che vorrebbe che l’approdo fosse spostato di una trentina di chilometri in un comune che lo vuole per attuare la decarbonizzazione. Non siamo davanti alla sindrome nimby (not in my back yard, ndr) ma alla prepotenza dello Stato esercitata attraverso forze di polizia contro cittadini e amministratori locali. L’arroganza dello Stato amareggia i cittadini che hanno ragione di manifestare pacificamente”. Lo ha detto il candidato alla segreteria del Pd Michele Emiliano intervistato da Rainews24.
Gli alberi devono essere sistemati nei vasi entro il 30 aprile, come prevede la legge regionale. “Non si può chiamare blitz perché sapevamo che sarebbero arrivati ed è successo. Erano più di trecento uomini delle forze dell’ordine: intorno alle due della scorsa notte, hanno bloccato noi che, come sempre, presidiavamo la zona per procedere alla sistemazione degli ulivi”, riferisce Gianluca Maggiore, portavoce del comitato “No Tap”.
EMILIANO: NO SINDROME NIMBY, E' PREPOTENZA STATO - “Lo Stato sta imponendo un’opera pubblica in un luogo quasi caraibico senza ascoltare la Regione che vorrebbe che l’approdo fosse spostato di una trentina di chilometri in un comune che lo vuole per attuare la decarbonizzazione. Non siamo davanti alla sindrome nimby (not in my back yard, ndr) ma alla prepotenza dello Stato esercitata attraverso forze di polizia contro cittadini e amministratori locali. L’arroganza dello Stato amareggia i cittadini che hanno ragione di manifestare pacificamente”. Lo ha detto il candidato alla segreteria del Pd Michele Emiliano intervistato da Rainews24.
Cercate con Google "immondizia Salento" - date un occhiata,fate un esame di coscienza, e valutate se il problema è un tubo che verrà interrato e gli ulivi riposizionati.
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