LECCE - Il Ministero della salute mercoledì 12 aprile ha diramato un comunicato rivolto ai consumatori dove è stato ritirato un intero lotto di pesce surgelato per sospetto inquinamento. Le confezioni sono prodotte in Portogallo e commercializzate in Italia. Il prodotto ritirato, con invito ai clienti di riconsegnarlo per il rimborso, riguarda le trance di verdesca senza pelle 8 kg lordo/6 kg netto glassatura a marchio Brasmar recanti sulla confezione la scadenza del 31.08.2018 e commercializzato in Italia dalla ditta Rapetti Foodservice srl. Lo stabilimento dove le trance di verdesca sono state confezionate è quello portoghese di Av. Ferreira de Castro, 73 Guidoes; 4745-251 Trofa.
Il lotto sopra indicato, è stato ritirato dalle vendite per rischio chimico da possibile inquinamento da metalli pesanti. E’ verosimile che si tratti di un eccessivo accumulo di metalli pesanti neurotossici nelle carni, in particolare mercurio, considerato che la verdesca (o squalo azzurro) è un animale pelagico che si nutre di altri animali acquatici. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia,non esclude che l'ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione.
Il lotto sopra indicato, è stato ritirato dalle vendite per rischio chimico da possibile inquinamento da metalli pesanti. E’ verosimile che si tratti di un eccessivo accumulo di metalli pesanti neurotossici nelle carni, in particolare mercurio, considerato che la verdesca (o squalo azzurro) è un animale pelagico che si nutre di altri animali acquatici. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia,non esclude che l'ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione.