di LUIGI LAGUARAGNELLA - Il derby di Milano si prepara sempre con elementi nuovi, con situazioni strane e nuove allo stesso tempo. Quello di domani è strano o meglio inabituale perché si gioca alle 12.30. Per un big match non è proprio l’orario da gran galà. Ma è strano perché Inter-Milan, da qualche anno ormai non è più un big match dal sapore di Champions League, ma le due milanesi giocano senza sapere cosa contendersi se non un consolatorio posizionamento in Europa League. Si equivalgono senza neanche comprendere verso quale parte giri la lancetta della supremazia cittadina. Da poche ore si equivalgono, e probabilmente questa è la stranezza a cui ci si sta abituando, anche nella proprietà. Suning avrà un connazionale come concorrente su sponda rossonera.
Da qualche ora Berlusconi ha ceduto il suo Milan al cinese Yonghong Li. Domani alle 12.30, vigilia di Pasqua si gioca il primo Inter-Milan cinese. E’ un’altra situazione nuova che il calcio milanese sta vivendo e dovrebbe aprire, finalmente, a nuovi scenari che possano portare nerazzurri e rossoneri ai livelli abituali, come quelli, per intenderci, della Juve. Così dal derby d’andata, terminato in parità che vide l’esordio in panchina di Pioli e che fu ricordato con la celebrazione dei ringraziamenti a Silvio Berlusconi che aveva da poco annunciato l’addio dal Milan, il derby di Pasqua fa scoprire altre sorprese. Tutte di contorno dal campo: la gara si prevede equilibrata con le due squadre vicine in classifica che al massimo possono puntare a qualificarsi in Europa League.
Anche questa è una cosa strana: vedere lottare per un posto nell’altra competizione europea queste due squadre. Pioli avrà a disposizione Gagliardini che dovrebbe tornare a comandare il centrocampo insieme a Joao Mario preferito a Banega. Il Milan di Montella punterà su Mati e non Pasalic e Zapata è preferito a Paletta.
Da qualche ora Berlusconi ha ceduto il suo Milan al cinese Yonghong Li. Domani alle 12.30, vigilia di Pasqua si gioca il primo Inter-Milan cinese. E’ un’altra situazione nuova che il calcio milanese sta vivendo e dovrebbe aprire, finalmente, a nuovi scenari che possano portare nerazzurri e rossoneri ai livelli abituali, come quelli, per intenderci, della Juve. Così dal derby d’andata, terminato in parità che vide l’esordio in panchina di Pioli e che fu ricordato con la celebrazione dei ringraziamenti a Silvio Berlusconi che aveva da poco annunciato l’addio dal Milan, il derby di Pasqua fa scoprire altre sorprese. Tutte di contorno dal campo: la gara si prevede equilibrata con le due squadre vicine in classifica che al massimo possono puntare a qualificarsi in Europa League.
Anche questa è una cosa strana: vedere lottare per un posto nell’altra competizione europea queste due squadre. Pioli avrà a disposizione Gagliardini che dovrebbe tornare a comandare il centrocampo insieme a Joao Mario preferito a Banega. Il Milan di Montella punterà su Mati e non Pasalic e Zapata è preferito a Paletta.
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