di LUIGI LAGUARAGNELLA - L’Inter crolla a Crotone e vede cadere anche le speranze di una qualificazione in Europa League. In Calabria l’appuntamento con la vittoria sembrava abbordabile per sorpassare l’Atalanta e tenere a bada il Milan che invece adesso si trova sopra i nerazzurri (sabato prossimo va in scena i derby della Madonnina). La doppietta di Falcinelli in meno di mezz’ora nel primo rompe ogni equilibrio della partita. I nerazzurri privi di Gagliardini appaiono sottotono e subiscono le ripartenze degli uomini di Nicola che con questa storica vittoria possono vedere la permanenza in serie A non solo come un sogno, ma qualcosa alla loro portata.
Il Crotone, soprattutto nel primo tempo annulla l’Inter. Falcinelli porta in vantaggio i calabresi su calcio di rigore, fischiato per fallo di mano di Medel. I rossoblu sono caricati dai propri tifosi: prima della seconda rete firmata da Falcinelli con un raffinato tocco sotto che batte Handanovic i padroni di casa avevano già avuto occasione di allargare il risultato con Trotta e Rohden.
Sotto di due reti Pioli prova inevitabilmente a giocare i cambi: entrano Palacio ed Eder. Nel secondo tempo l’Inter decide, obbligata, ad attaccare, ma sbatte contro la retroguardia crotonese. I nerazzurri riescono ad accorciare le distanze con un tocco sotto porta di D’Ambrosio dal calcio d’angolo di Banega. Ci sarebbe tempo per pareggiare, ma Candreva, Perisic, Kongobia mancano di lucidità. Eder colpisce un palo, ma il Crotone con Acosty e Sampirisi creano pericoli per Handanovic. A nulla serve l’ingresso in campo di Joao Mario a dieci minuti dal termine. E a niente servono i sei minuti di recupero.
Il Crotone si aggiudica una storica vittoria che riporta l’entusiasmo e nuove speranze salvezza. A non essere salvato è l’onore dell’Inter.
Il Crotone, soprattutto nel primo tempo annulla l’Inter. Falcinelli porta in vantaggio i calabresi su calcio di rigore, fischiato per fallo di mano di Medel. I rossoblu sono caricati dai propri tifosi: prima della seconda rete firmata da Falcinelli con un raffinato tocco sotto che batte Handanovic i padroni di casa avevano già avuto occasione di allargare il risultato con Trotta e Rohden.
Sotto di due reti Pioli prova inevitabilmente a giocare i cambi: entrano Palacio ed Eder. Nel secondo tempo l’Inter decide, obbligata, ad attaccare, ma sbatte contro la retroguardia crotonese. I nerazzurri riescono ad accorciare le distanze con un tocco sotto porta di D’Ambrosio dal calcio d’angolo di Banega. Ci sarebbe tempo per pareggiare, ma Candreva, Perisic, Kongobia mancano di lucidità. Eder colpisce un palo, ma il Crotone con Acosty e Sampirisi creano pericoli per Handanovic. A nulla serve l’ingresso in campo di Joao Mario a dieci minuti dal termine. E a niente servono i sei minuti di recupero.
Il Crotone si aggiudica una storica vittoria che riporta l’entusiasmo e nuove speranze salvezza. A non essere salvato è l’onore dell’Inter.
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