Tap, Di Battista a San Foca: "Potere finanza impone opere inutili"
BARI - "Un tempo il nemico principale era la partitocrazia, oggi è il potere finanziario che impone opere inutili come il Tap sulle spalle dei cittadini. E' giusto scendere in piazza e protestare, non è un atto eversivo, e ognuno di voi chiami due tre amici e domi andate al presidio e non dovrete sbagliare niente, non dite nemmeno le parolacce si attaccheranno a tutto". A dichiararlo il pentastellato Alessandro Di Battista partecipando con altri parlamentari M5s alla manifestazione organizzata dai grillini sul lungomare di San Foca di Melendugno, nel leccese, contro la realizzazione della Tap.
"Mettetevi una cravatta se necessario - ha detto invitando i cittadini a presentarsi al presidio che da giorni sta rallentando le attività di espianto degli ulivi al cantiere Tap di Melendugno - ma non credete mai che mettersi davanti ad un camion per evitare un atto scellerato sia un atto eversivo".
"Perchè chi dice questo - ha proseguito - è lo stesso che qualche giorno fa in maniera eversiva ha salvato in Parlamento un condannato". "Noi vogliamo uno stato sovrano dal punto energetico - ha detto ancora - e non si diventa sovrani con un altro gasdotto. Sovrano dal punto di vista dell'informazione, per non dipendere dai grandi editori dai Berlusconi, Caltagirone, De Benedetti, Mediobanca che sta dentro il Corriere della Sera".
"Lo sapete perchè i grandi quotidiani non hanno parlato di Tap in questi anni? Perchè il sistema finanziario, lo stesso che sta dentro Tap, sta dentro i cda dei principali giornali", ha concluso Di Battista.
"Mettetevi una cravatta se necessario - ha detto invitando i cittadini a presentarsi al presidio che da giorni sta rallentando le attività di espianto degli ulivi al cantiere Tap di Melendugno - ma non credete mai che mettersi davanti ad un camion per evitare un atto scellerato sia un atto eversivo".
"Perchè chi dice questo - ha proseguito - è lo stesso che qualche giorno fa in maniera eversiva ha salvato in Parlamento un condannato". "Noi vogliamo uno stato sovrano dal punto energetico - ha detto ancora - e non si diventa sovrani con un altro gasdotto. Sovrano dal punto di vista dell'informazione, per non dipendere dai grandi editori dai Berlusconi, Caltagirone, De Benedetti, Mediobanca che sta dentro il Corriere della Sera".
"Lo sapete perchè i grandi quotidiani non hanno parlato di Tap in questi anni? Perchè il sistema finanziario, lo stesso che sta dentro Tap, sta dentro i cda dei principali giornali", ha concluso Di Battista.