Turchia, Trump si congratula con Erdogan per referendum VIDEO

(ANSA/EPA)
ANKARA – Il presidente Usa Donald Trump ha parlato ieri sera con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan congratulandosi per la sua vittoria nel referendum e discutere la risposta americana all'uso di armi chimiche da parte di Assad. Lo rende noto la Casa Bianca. Il tycoon ha ringraziato Erdogan per il sostegno all'azione Usa e i due leader hanno ''concordato sull'importanza di ritenere responsabile Assad''. I due presidenti hanno discusso anche la campagna anti Isis e la necessita' di cooperare contro tutti i gruppi che usano il terrorismo per raggiungere i loro fini

Il referendum costituzionale in Turchia si è svolto “in condizioni di disparità” e le modifiche procedurali decise all’ultimo minuto hanno “rimosso importanti salvaguardie”. Si tratta del verdetto della missione dell’Osce sul voto di ieri, che ha concesso al presidente Recep Tayyip Erdogan un ampliamento dei poteri senza precedenti.

In una nota la missione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa afferma che “le due parti nella campgna non hanno avuto uguali opportunità”. Se gli aspetti tecnici del voto sono stati “ben amministrati” gli elettori non hanno avuto “informazioni imparziali sugli aspetti chiave della riforma” si legge in una nota. Gli osservatori non hanno rilevato gravi problemi durante il voto, ha detto Cezar Florin Preda, che guida la delegazione dell’Assemblea parlementare del Consiglio d’Europa.

Ma “in generale il referendum non è stato all’altezza degli standard del Consiglio d’Europa”. Le libertà politiche durante la campagna sono state “ridotte sulla base dello stato d’emergenza” ha detto Tana de Zulueta, a capo della missione ODIHR.

“Uno stato d’emergenza non dovrebbe mai essere usato per minare lo stato di diritto” ha aggiunto Preda. Se la giornata elettorale ha registrato un andamento regolare e ordinato, a fine giornata il Consiglio elettorale supremo ha emesso istruzioni che hanno modificato in modo significativo i requisiti di validità delle schede elettorali, “rimuovendo un’importante salvaguardia e contraddicendo la legge”.

La Turchia ha preso una decisione storica di cambiamento e trasformazione" che "tutti devono rispettare, compresi i Paesi che sono nostri alleati". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel suo primo discorso dopo la vittoria di misura (51,2%) del 'sì' al referendum sul presidenzialismo. "La Turchia ha preso la sua decisione con quasi 25 milioni di cittadini che hanno votato sì, con quasi 1,3 milioni di scarto. È facile difendere lo status quo, ma molto più difficile cambiare", ha detto Erdogan, ringraziando i leader dei partiti che hanno sostenuto il 'sì' al referendum. "Voglio ringraziare ogni nostro cittadino che è andato a votare. È la vittoria di tutta la nazione, compresi i nostri concittadini che vivono all'estero. Questi risultati avvieranno un nuovo processo per il nostro Paese", ha concluso il presidente turco. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha promesso di discutere con gli altri leader politici la reintroduzione della pena di morte in Turchia, che potrebbe essere oggetto di un nuovo referendum. Lo ha detto arringando la folla dopo la vittoria di misura (51,2%) del 'sì' al referendum sul presidenzialismo.

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