BARI - È stato siglato questa mattina, nella sala Mandela del Comune di Matera, il protocollo d’intesa tra Matera, Bari e la Città metropolitana di Bari finalizzato a promuovere azioni condivise su temi strategici quali la mobilità sostenibile, la cultura, il turismo e i servizi per l’innovazione.
Accanto ai sindaci Raffaello de Ruggieri e Antonio Decaro, anche la consigliera delegata ai Beni culturali della Città metropolitana Francesca Pietroforte e gli amministratori dei Comuni di Bitetto, Poggiorsini, Bitonto, Altamura, Gravina e Gioia del Colle.
“L’intesa che firmiamo oggi - ha dichiarato Antonio Decaro - è un atto concreto, vogliamo costruire un ponte diretto tra Bari e Matera. Una struttura non di cemento e pietre ma che si regga sui pilastri delle idee, delle relazioni tra i nostri territori e che si articoli attraverso attività e iniziative su temi fondamentali per lo sviluppo dei nostri territori, come la mobilità sostenibile, la cultura e il turismo e i servizi per le città intelligenti. Siamo qui con spirito di servizio nei confronti di Matera perché crediamo che il nostro territorio possa servire alla città lucana in un’ottica di sviluppo allo stesso modo in cui Matera serve all'Area metropolitana di Bari. Siamo qui con i sindaci dei Comuni presenti sul percorso che va da Bari a Matera proprio per dimostrare che il nostro obiettivo è quello di costruire un'unica squadra per giocare insieme la partita di Matera 2019. Con questo protocollo intendiamo valorizzare la storia del nostro territorio, in particolare quello più vicino a Matera, e quindi la storia di tanti Comuni, degli ipogei o del parco dell’Alta Murgia e, allo stesso tempo, sperimentare l’innovazione cogliendo l’opportunità del 5G, che ci vede tra le 5 città al mondo impegnate nell’avvio di questa nuova sfida. In questi mesi, parallelamente, continueremo a lavorare su altri fronti strategici come la mobilità sostenibile, il completamento dei lavori sulla SS96 e lo sviluppo di un unico biglietto integrato per la mobilità su ferro e gomma. Il primo test di questa intesa sarà il prossimo 12 maggio quando i grandi dell'economia mondiale, a Bari per il G7, si recheranno a Matera per una visita istituzionale. Questo è solo il primo passo di una strategia comune, cui Bari tiene in modo particolare”.
“La sperimentazione per la tecnologia 5G è un’occasione che non possiamo sprecare - ha aggiunto il sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri -. Dobbiamo utilizzare, perciò, questo momento per potenziare una scelta, entrando con un ruolo specifico e diventandone protagonisti. È un avvenimento da costruire insieme, perché da qui nasca il modello di un Mezzogiorno consapevole delle proprie risorse ed energie, modello di sviluppo per le altre aree meridionali. Matera, già nel 2018, conterà sulla banda larga nei Sassi e nel centro storico e trasformerà i vicinati contadini in vicinati digitali. Ecco perché il patto d’azione che costruiamo oggi, diventa particolarmente significativo e coinvolge i nostri territori. Con aree come Altamura, Gravina, Santeramo e altri centri delle Murge, infatti, ci sono elementi morfologici e storici che non possiamo ignorare e che fanno di questo territorio una geologia ancestrale fuori e contro il tempo. Oggi formalizziamo un’alleanza perché uniamo energie, azioni e visioni comuni per costruire un pezzo di Mezzogiorno che funziona”.
Accanto ai sindaci Raffaello de Ruggieri e Antonio Decaro, anche la consigliera delegata ai Beni culturali della Città metropolitana Francesca Pietroforte e gli amministratori dei Comuni di Bitetto, Poggiorsini, Bitonto, Altamura, Gravina e Gioia del Colle.
“L’intesa che firmiamo oggi - ha dichiarato Antonio Decaro - è un atto concreto, vogliamo costruire un ponte diretto tra Bari e Matera. Una struttura non di cemento e pietre ma che si regga sui pilastri delle idee, delle relazioni tra i nostri territori e che si articoli attraverso attività e iniziative su temi fondamentali per lo sviluppo dei nostri territori, come la mobilità sostenibile, la cultura e il turismo e i servizi per le città intelligenti. Siamo qui con spirito di servizio nei confronti di Matera perché crediamo che il nostro territorio possa servire alla città lucana in un’ottica di sviluppo allo stesso modo in cui Matera serve all'Area metropolitana di Bari. Siamo qui con i sindaci dei Comuni presenti sul percorso che va da Bari a Matera proprio per dimostrare che il nostro obiettivo è quello di costruire un'unica squadra per giocare insieme la partita di Matera 2019. Con questo protocollo intendiamo valorizzare la storia del nostro territorio, in particolare quello più vicino a Matera, e quindi la storia di tanti Comuni, degli ipogei o del parco dell’Alta Murgia e, allo stesso tempo, sperimentare l’innovazione cogliendo l’opportunità del 5G, che ci vede tra le 5 città al mondo impegnate nell’avvio di questa nuova sfida. In questi mesi, parallelamente, continueremo a lavorare su altri fronti strategici come la mobilità sostenibile, il completamento dei lavori sulla SS96 e lo sviluppo di un unico biglietto integrato per la mobilità su ferro e gomma. Il primo test di questa intesa sarà il prossimo 12 maggio quando i grandi dell'economia mondiale, a Bari per il G7, si recheranno a Matera per una visita istituzionale. Questo è solo il primo passo di una strategia comune, cui Bari tiene in modo particolare”.
“La sperimentazione per la tecnologia 5G è un’occasione che non possiamo sprecare - ha aggiunto il sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri -. Dobbiamo utilizzare, perciò, questo momento per potenziare una scelta, entrando con un ruolo specifico e diventandone protagonisti. È un avvenimento da costruire insieme, perché da qui nasca il modello di un Mezzogiorno consapevole delle proprie risorse ed energie, modello di sviluppo per le altre aree meridionali. Matera, già nel 2018, conterà sulla banda larga nei Sassi e nel centro storico e trasformerà i vicinati contadini in vicinati digitali. Ecco perché il patto d’azione che costruiamo oggi, diventa particolarmente significativo e coinvolge i nostri territori. Con aree come Altamura, Gravina, Santeramo e altri centri delle Murge, infatti, ci sono elementi morfologici e storici che non possiamo ignorare e che fanno di questo territorio una geologia ancestrale fuori e contro il tempo. Oggi formalizziamo un’alleanza perché uniamo energie, azioni e visioni comuni per costruire un pezzo di Mezzogiorno che funziona”.