ROMA – Il prestito ponte concesso all’Alitalia è di 600 milioni per sei mesi. A confermarmo il ministro per lo Svilippo economco, Carlo Calenda, in una conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri.
"Per Alitalia siamo ad un nuovo inizio", ha dichiarato il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, intervistato da Cnn International. "Abbiamo nominato tre commissari e garantito liquidità per altri sei mesi in cui i voli continueranno. Alitalia - ha aggiunto il ministro - ha asset di valore in termini di capitale umano e rotte che possono rappresentare un nuovo inizio, possibilmente con altri partner".
"Il governo è intervenuto non solo su esplicita richiesta da parte dell'assemblea soci ma da parte nostra è un atto di responsabilità di chi deve assicurare alcuni servizi fondamentali". Lo sostiene il premier Paolo Gentiloni al termine del consiglio dei ministri. "Deve essere chiaro - ha detto ancora Gentiloni - che gli obiettivi che ispirano in questa decisione di assicurare un ponte di continuità attraverso un prestito oneroso sono quelli di rispondere alle esigenze di continuità e mantenimento di un patrimonio, ma certamente non quelli di immaginare una possibilità di rinazionalizzazione" di Alitalia. Il premier ha sottolineato che la "rinazionalizzazione di Alitalia è stata "esclusa fin dal primo momento e la escludiamo oggi".
"Per Alitalia siamo ad un nuovo inizio", ha dichiarato il ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, intervistato da Cnn International. "Abbiamo nominato tre commissari e garantito liquidità per altri sei mesi in cui i voli continueranno. Alitalia - ha aggiunto il ministro - ha asset di valore in termini di capitale umano e rotte che possono rappresentare un nuovo inizio, possibilmente con altri partner".
"Il governo è intervenuto non solo su esplicita richiesta da parte dell'assemblea soci ma da parte nostra è un atto di responsabilità di chi deve assicurare alcuni servizi fondamentali". Lo sostiene il premier Paolo Gentiloni al termine del consiglio dei ministri. "Deve essere chiaro - ha detto ancora Gentiloni - che gli obiettivi che ispirano in questa decisione di assicurare un ponte di continuità attraverso un prestito oneroso sono quelli di rispondere alle esigenze di continuità e mantenimento di un patrimonio, ma certamente non quelli di immaginare una possibilità di rinazionalizzazione" di Alitalia. Il premier ha sottolineato che la "rinazionalizzazione di Alitalia è stata "esclusa fin dal primo momento e la escludiamo oggi".