di NICOLA ZUCCARO - Un percorso cittadino per testimoniare il legame che ha unito Aldo Moro alla città di Bari. E' quanto anticipato da Silvio Maselli, Assessore Comunale alle Culture nel suo intervento preceduto - nella mattinata del 9 maggio, data del 39mo Anniversario della morte dello statista pugliese - dalla deposizione di una corona ai piedi del busto collocato nella piazza a lui intitolata. Giunto a Bari nel 1934, all'età di 17 anni, dal 1942 Moro servì l'allora Regno d'Italia in divisa.
Dopo la parentesi nell'Esercito italiano con il grado di sergente, in virtù di una legge nazionale che promuoveva a ufficiali i laureati, Aldo Moro passò successivamente nella Regia Aeronautica, dove coprì il ruolo di pretore e di sostituto procuratore presso il tribunale militare. Ubicato in via San Francesco d'Assisi fu unitamente al suo domicilio - individuato nella vicina via Gioacchino Murat - uno dei primi luoghi che frequentò per 32 anni, prima della partenza per Roma nel 1946, quale componente della Costituente.
A questi si aggiunse, per le sue permanenze baresi che non duravano più di 3 giorni, il Palazzo della Prefettura dove gli fu riservata una stanza per lo studio, per il pernottamento e per la preparazione dei discorsi da leader politico della DC, da Ministro e da Presidente del Consiglio dei Ministri.
Dopo la parentesi nell'Esercito italiano con il grado di sergente, in virtù di una legge nazionale che promuoveva a ufficiali i laureati, Aldo Moro passò successivamente nella Regia Aeronautica, dove coprì il ruolo di pretore e di sostituto procuratore presso il tribunale militare. Ubicato in via San Francesco d'Assisi fu unitamente al suo domicilio - individuato nella vicina via Gioacchino Murat - uno dei primi luoghi che frequentò per 32 anni, prima della partenza per Roma nel 1946, quale componente della Costituente.
A questi si aggiunse, per le sue permanenze baresi che non duravano più di 3 giorni, il Palazzo della Prefettura dove gli fu riservata una stanza per lo studio, per il pernottamento e per la preparazione dei discorsi da leader politico della DC, da Ministro e da Presidente del Consiglio dei Ministri.