(EPA) |
di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Ieri parte delle ragazze nigeriane rapite 3 anni fa da Boko Haram in una scuola cristiana a Chibok sono state liberate dai terroristi islamici. Il rilascio delle 82 studentesse è avvenuto dopo un lungo negoziato con il governo federale in cambio della scarcerazione alcuni estremisti islamici.
Le ragazze vennero rapite nel dormitorio scolastico il 14 aprile 2014 erano 276, di cui 57 riuscirono a fuggire e circa una ventina liberate in una prima negoziazione ad ottobre. Delle altre ragazze non si è più saputo nulla fino a ieri. Secondo fonti locali le ragazze rilasciate sono tutte molto magre, 2 di loro sono mutilate ad una gamba e alla mano, mentre c'è chi porta con sè un figlio di 2 anni, concepito durante la prigionia.
Il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, riceverà oggi le giovani liberate ad Abuja. Il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano tramite un twitter ha espresso la felicità per questa liberazione, dichiarando "il terrorismo può essere sconfitto". La Croce Rossa ha però ricordato che nelle mani degli jihadisti vi sono ancora 113 ragazze.
Le ragazze vennero rapite nel dormitorio scolastico il 14 aprile 2014 erano 276, di cui 57 riuscirono a fuggire e circa una ventina liberate in una prima negoziazione ad ottobre. Delle altre ragazze non si è più saputo nulla fino a ieri. Secondo fonti locali le ragazze rilasciate sono tutte molto magre, 2 di loro sono mutilate ad una gamba e alla mano, mentre c'è chi porta con sè un figlio di 2 anni, concepito durante la prigionia.
Il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, riceverà oggi le giovani liberate ad Abuja. Il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano tramite un twitter ha espresso la felicità per questa liberazione, dichiarando "il terrorismo può essere sconfitto". La Croce Rossa ha però ricordato che nelle mani degli jihadisti vi sono ancora 113 ragazze.