di ALESSANDRO NARDELLI - Quella di ieri sera era la gara decisiva della stagione, che poteva portare al match più importante per la Juventus di Max Allegri, quella finale di Champions League conquistata con classe, fatica e sudore, abbianti ad una crescita esponenziale sul piano dell'esperienza europea. Serviva una vittoria nel ritorno della semifinale di Champions League, disputata in casa contro il Monaco di Leo Jardim, ed è arrivata, grazie alle armi più affilate della Vecchia Signora, gli uomini in più in un periodo fondamentale della stagione, Mario Mandzukic e Dani Alves, due calciatori oramai imprescindibili per il gioco di Max Allegri. E pazienza se Buffon si è fatto superare dal furetto Mbappé, ragazzino dalle bellissime speranze, che l'anno prossimo potrebbe andare ad arricchire la rosa di qualche top club europeo; ad una Juve così si può perdonare anche la distrazione di Alex Sandro sul gol monegasco. Ora è Cardiff, la seconda finale di Champions League in 3 anni per il vituperato tecnico livornese, mai entrato pienamente nel cuore dei tifosi bianconeri, ma che ha saputo rispondere sempre sul campo, giocandosi meritatamente, quest'anno, un triplete che lo porterebbe di diritto nella storia dei migliori allenatori di sempre.
Un buon approccio per la Juventus ieri sera, in un match contro degli avversari da non sottovalutare, perché in grado di esprimere un buon calcio, e il match di ieri lo ha dimostrato. Gli uomini di Allegri, consci del vantaggio con il quale partivano, hanno cercato di gestire al meglio una gara dove non c'era bisogno di forzare. All'inizio subito una tegola, con l'infortunio di Khedira, sostituito da un ritrovato Marchisio. Attualmente il vero punto di forza della Madama, oltre alla difesa è anche il reparto offensivo, che, con lo spostamento di Dani Alves sull'esterno d'attacco, è cresciuto ancora di più in qualità ed esplosività. Per il brasiliano, due assist all'andata e uno al ritorno, con la ciliegina sulla torta del meraviglioso gol del raddoppio allo Stadium, con una tremenda botta da lontano che non ha lasciato scampo a Subasic. L'ex Barcellona, spettatore pagato per tre quarti di stagione, si è risvegliato dal letargo da circa due mesi, quelli decisivi per la sua squadra, ed ora sta dando spettacolo, regalando prestazioni di livello superiore, quelle che solo un grande campione può fornire. Dall'altra parte, ieri è stato ancora una volta importantissimo Mandzukic, capace di sdoppiarsi in più ruoli, difensore, terzino, ala, attaccante, svolti tutti con profitto. Ieri, alla solita generosa prestazione difensiva, ha aggiunto una prova offensiva da 10 e lode, costruendo, vedere un lancio di quaranta metri per Higuain, che il compagno non ha saputo sfruttare, e realizzando la rete del vantaggio, ribadendo in rete un pallone finito sui suoi piedi in area di rigore.
La prossima sfida verrà disputata dalla Juventus, questa domenica alle 20:45, contro la Roma di Luciano Spalletti, in trasferta allo Stadio Olimpico. Una gara fondamentale, perché in caso di successo potrebbe essere già scudetto. Diversamente tutto rimandato al match successivo, in casa contro il Crotone.
Un buon approccio per la Juventus ieri sera, in un match contro degli avversari da non sottovalutare, perché in grado di esprimere un buon calcio, e il match di ieri lo ha dimostrato. Gli uomini di Allegri, consci del vantaggio con il quale partivano, hanno cercato di gestire al meglio una gara dove non c'era bisogno di forzare. All'inizio subito una tegola, con l'infortunio di Khedira, sostituito da un ritrovato Marchisio. Attualmente il vero punto di forza della Madama, oltre alla difesa è anche il reparto offensivo, che, con lo spostamento di Dani Alves sull'esterno d'attacco, è cresciuto ancora di più in qualità ed esplosività. Per il brasiliano, due assist all'andata e uno al ritorno, con la ciliegina sulla torta del meraviglioso gol del raddoppio allo Stadium, con una tremenda botta da lontano che non ha lasciato scampo a Subasic. L'ex Barcellona, spettatore pagato per tre quarti di stagione, si è risvegliato dal letargo da circa due mesi, quelli decisivi per la sua squadra, ed ora sta dando spettacolo, regalando prestazioni di livello superiore, quelle che solo un grande campione può fornire. Dall'altra parte, ieri è stato ancora una volta importantissimo Mandzukic, capace di sdoppiarsi in più ruoli, difensore, terzino, ala, attaccante, svolti tutti con profitto. Ieri, alla solita generosa prestazione difensiva, ha aggiunto una prova offensiva da 10 e lode, costruendo, vedere un lancio di quaranta metri per Higuain, che il compagno non ha saputo sfruttare, e realizzando la rete del vantaggio, ribadendo in rete un pallone finito sui suoi piedi in area di rigore.
La prossima sfida verrà disputata dalla Juventus, questa domenica alle 20:45, contro la Roma di Luciano Spalletti, in trasferta allo Stadio Olimpico. Una gara fondamentale, perché in caso di successo potrebbe essere già scudetto. Diversamente tutto rimandato al match successivo, in casa contro il Crotone.
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