di REDAZIONE - Danilo Vignola, il maggior sperimentatore di ukulele elettrico al mondo, assieme al percussionista GIÓ DIDONNA, conquista l'Europa e porta il suo Ukulele revolver Tour in alcune delle più belle città del vecchio continente: dall'Olanda alla Francia, dal Belgio alla Spagna, passando per la Scozia dove sarà ospite d’onore nel festival mondiale di ukulele al prestigioso e storico Ukulele Festival of Scotland nella città di Dumfries.
Dopo il premio ricevuto negli Stati Uniti come miglior suonatore di ukulele elettrico del mondo (miglior tecnica), più di 300 concerti in tre anni nei maggiori live club e teatri nazionali ed internazionali, il premio ricevuto nel 2015 dal MEI (Meeting delle etichette indipendenti) di Faenza come miglior artista innovativo e di avanguardia d’Italia, il progetto-baluardo tra i più insigni della sperimentazione musicale e culturale questa estate approderà finalmente in Europa: da Utrecht (Olanda) passando per Bruxelles e Anversa (Belgio) e le città francesi di Forcalqier e Narbona nel prestigioso Le dB Club ed il Grand Bouillon di Parigi.
A giugno, inoltre, Vignola è atteso a Dumnfries per l' Ukulele Festival of Scotland per poi proseguire in Spagna e a La Boîte à Gants di Lione. Ukulele revolver è uno spettacolo originale, unico nel suo genere: una sperimentazione di suoni che dalle radici del mediterraneo si proiettano nelle profondità più inesplorate dell’avanguardia. Modernità e fusione interculturale con strumenti non convenzionali, riadattati in virtuosismi tecnico-strumentali di ukulele e percussioni. Si tratta di un lavoro discografico eterogeneo, rivoluzionario, in cui l’ukulele, celebre chitarrino hawaiiano a quattro corde, affronta svariati generi musicali dal Flamenco alla Tarantella, passando per il Jazz e l'Heavy Metal. Concepito in Basilicata, co-prodotto dall'ukuleista Danilo Vignola con il percussionista- batterista Giò Didonna, riconosciuto come uno fra i più interessanti ed attivi sperimentatori del ritmo.
Il disco vanta prestigiose collaborazioni fra cui spicca quella con Martin Cockerham, fra i più influenti esponenti del folk inglese degli anni '60, il primo ad aver introdotto l’ukulele nel Pop, leader degli Spirogyra (storica band britannica dei primi '70) il quale ha collaborato anche con i Beatles, Jethro Tull etc...Si annovera inoltre la partecipazione di Graziano Accinni, storico chitarrista di Mango, degli Smooth Streets Project (Jazz band dell’accademia musicale lucana) e del pianista e direttore d’orchestra Rocco Mentissi.
Dopo il premio ricevuto negli Stati Uniti come miglior suonatore di ukulele elettrico del mondo (miglior tecnica), più di 300 concerti in tre anni nei maggiori live club e teatri nazionali ed internazionali, il premio ricevuto nel 2015 dal MEI (Meeting delle etichette indipendenti) di Faenza come miglior artista innovativo e di avanguardia d’Italia, il progetto-baluardo tra i più insigni della sperimentazione musicale e culturale questa estate approderà finalmente in Europa: da Utrecht (Olanda) passando per Bruxelles e Anversa (Belgio) e le città francesi di Forcalqier e Narbona nel prestigioso Le dB Club ed il Grand Bouillon di Parigi.
A giugno, inoltre, Vignola è atteso a Dumnfries per l' Ukulele Festival of Scotland per poi proseguire in Spagna e a La Boîte à Gants di Lione. Ukulele revolver è uno spettacolo originale, unico nel suo genere: una sperimentazione di suoni che dalle radici del mediterraneo si proiettano nelle profondità più inesplorate dell’avanguardia. Modernità e fusione interculturale con strumenti non convenzionali, riadattati in virtuosismi tecnico-strumentali di ukulele e percussioni. Si tratta di un lavoro discografico eterogeneo, rivoluzionario, in cui l’ukulele, celebre chitarrino hawaiiano a quattro corde, affronta svariati generi musicali dal Flamenco alla Tarantella, passando per il Jazz e l'Heavy Metal. Concepito in Basilicata, co-prodotto dall'ukuleista Danilo Vignola con il percussionista- batterista Giò Didonna, riconosciuto come uno fra i più interessanti ed attivi sperimentatori del ritmo.
Il disco vanta prestigiose collaborazioni fra cui spicca quella con Martin Cockerham, fra i più influenti esponenti del folk inglese degli anni '60, il primo ad aver introdotto l’ukulele nel Pop, leader degli Spirogyra (storica band britannica dei primi '70) il quale ha collaborato anche con i Beatles, Jethro Tull etc...Si annovera inoltre la partecipazione di Graziano Accinni, storico chitarrista di Mango, degli Smooth Streets Project (Jazz band dell’accademia musicale lucana) e del pianista e direttore d’orchestra Rocco Mentissi.