F1. GP Monaco, doppietta Ferrari: trionfa Vettel, Ricciardo a podio

(ANSA/EPA)
di PIERO LADISA – Montecarlo si tinge di rosso. Sedici anni dopo l’ultimo trionfo nel Principato, targato Michael Schumacher, la Ferrari torna a far festa conquistando il Gran Premio di Monaco con Sebastian Vettel che precede il compagno di squadra Kimi Raikkonen, autore della pole e protagonista di una seconda parte di gara sottotono. Alle spalle del duo del Cavallino c’è la Red Bull di Daniel Riccardo, riuscito a scavalcare nel valzer dei pit-stop la Mercedes di Valtteri Bottas e la RB13 gemella di Max Verstappen. Ottimo sesto posto per Carlos Sainz, giunto davanti a Lewis Hamilton. L’inglese è riuscito a marcare punti malgrado la qualifica infelice di ieri che lo ha costretto a partire 13°. Completano la zona punti le Haas di Romain Grosjean (8°) e Kevin Magnussen (10°) e la Williams di Felipe Massa (9°).

LA PARTENZA. Il via della corsa non riserva emozioni, con Raikkonen che mantiene la leadership seguito da Vettel, così come Bottas, Verstappen e Ricciardo mantengono le rispettive posizioni. Hamilton invece riesce subito a superare Vandoorne salendo al 12° posto. Fin dallo spegnimento dei semafori le Ferrari diventano inavvicinabili per la concorrenza, con Raikkonen e Vettel che si scambiano a giri alterni il fastest lap. La gara scorre senza particolari sussulti fino al 16° giro, quando Hulkenberg si ritira per la rottura del motore mentre Perez rientro ai box (anticipato) per sostituire l’ala anteriore danneggiata. 

FERRARI SCATENATE. Complici alcuni doppiaggi, le Ferrari iniziano a perdere vantaggio nei confronti di Bottas che si fa sotto al duo Rosso, con il finlandese che a sua volta deve guardarsi le spalle da Verstappen. Proprio l’olandesino è il primo tra i top ad effettuare la sosta (giro 32), seguito alla tornata successiva da Bottas. Al 34° giro è invece il turno di Raikkonen che, come i rivali, toglie le ultrasoft e monta le supersoft rientrando 3° alle spalle di Ricciardo. 


VETTEL PASSA KIMI. Con pista libera, Ricciardo e Vettel sono i piloti più veloci e marcano a turno il giro più veloce. Al 38° passaggio Ricciardo va ai box e monta le supersoft, seguito da Vettel (giro 39). La sosta posticipata beneficia entrambi, con il tedesco della Ferrari che scavalca Raikkonen e si ritrova in testa alla corsa mentre l’australiano della Red Bull beffa Bottas e Verstappen riuscendo a salire al terzo posto. Al 46° giro rientra anche Hamilton che sale al 7° posto. 

SAFETY CAR. Con gomme fresche Vettel comincia a volare, mentre Raikkonen accusa il colpo dopo la leadership persa venendo braccato da Ricciardo, che arriva a pochi decimi dalla SF70 numero sette. Nel corso del 60° giro entra in pista la Safety Car per via dell’incidente che vede protagonisti Wehrlein e Button al Portier, con entrambi costretti al ritiro: la Sauber del tedesco, dopo il contatto con la McLaren dell’inglese, si solleva da terra e va a impattare contro le barriere restando su due ruote. Nessun problema per Wehrlein che esce dalla vettura con le proprie gambe. La vettura di sicurezza lascia la pista nel corso del 66° giro, poco dopo l’errore (banale) di Ericsson che stampa la propria monoposto alla Santa Devota, chiudendo una domenica negativa per il team Sauber a causa del doppio ritiro. Poco dopo la prima curva miete anche un’altra vittima: la McLaren di Vandoorne.

TRIONFO FERRARI. Alla ripartenza Vettel scappa, mentre tra Ricciardo, Bottas e Verstappen (rientrato ai box durante la neutralizzazione per cambiare gomme, passando alle ultrasoft) impazza il duello per il terzo posto. L’ultimo sussulto lo regalano Kvyat e Perez (giro 72), con il russo che viene centrato dal messicano all’altezza della Rascasse ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Vettel gestisce il vantaggio guadagnato e taglia il traguardo in prima posizione, seguito da Raikkonen e Ricciardo che completano il podio. Una vittoria importante in ottica iridata per Vettel che, unita al 7° posto colto da Hamilton, incrementa il vantaggio nel Mondiale salito ora a 25 punti. Nei costruttori invece la Ferrari mette la freccia e sorpassa la Mercedes, con il Cavallino che guida la classifica con 17 lunghezze sulla Stella. 

Il prossimo appuntamento è in programma l’11 giugno a Montreal, sede del Gran Premio del Canada.