LECCE - La scuola di Medicina dell’Università di Bari ha laureato ieri a Lecce 35 nuovi infermieri. La laurea triennale arriva a coronamento dei tanti sacrifici trascorsi sulle sinossi di medicina, nei turni in corsia e con l’apprendimento pratico nei reparti.
Un sogno per 35 giovani salentini che ieri hanno illustrato la tesi di laurea di fronte alla commissione presieduta dal prof. Nicola Brienza, della facoltà di Medicina dell’Ateneo barese, che ne ha valutato il valore, l’impegno e l’originalità. In un’aula gremitissima e festosa sono stati diversi i candidati che hanno riportato 110 e lode. Nel complesso i risultati sono stati più che brillanti.
Presente alla cerimonia, in rappresentanza del presidente Michele Emiliano, la dottoressa Paola Povero, per tanti anni coordinatrice infermieristica al “Vito Fazzi”.
Con riferimento a una certa diffidenza e sottovalutazione nei confronti dell’infermiere, la rappresentante della regione ha fatto appello alle istituzioni perché – ha detto - «dobbiamo superare i livelli culturali delle gerarchie, ancora molto presenti nel nostro meridione».
Quanto poi alla carenza di infermieri, la Povero ha comunicato che il Piano operativo prevede l’assunzione nella Asl leccese di 100 nuovi infermieri. «Il ruolo dell’infermiere è determinante – ha rimarcato - Non possiamo avere più un’assistenza sminuita dalla mancanza di personale e non certo per la qualità».
Oggi l’infermiere ha un riferimento nella dirigenza infermieristica, rappresentata per l’area ospedaliera dalla dottoressa Adelina Usai che ha spronato i neolaureati con lo slogan,«Essere professionisti significa sentirsi professionisti».
Il presidente dell’Ordine degli infermieri di Lecce, Marcello Antonazzo, ha comunicato che è già pronto un corso rivolto ai neo laureati. «Una giornata di studio – ha detto - per spiegare le modalità di accesso al lavoro, pubblico o privato, ma anche alla libera professione. Da noi - ha fatto sapere - su 7000 iscritti circa 700 sono liberi professionisti».
Grande soddisfazione ha espresso anche il direttore delle attività didattiche professionalizzanti e di tirocinio del Corso di Laurea in Infermieristica, dott. Cosimo Caldararo, nominato a gennaio scorso dalla direzione della Asl, di concerto con l’università, dopo il collocamento in pensione di Suor Rosanna Polverino, storica direttrice dei corsi di laurea.
Un sogno per 35 giovani salentini che ieri hanno illustrato la tesi di laurea di fronte alla commissione presieduta dal prof. Nicola Brienza, della facoltà di Medicina dell’Ateneo barese, che ne ha valutato il valore, l’impegno e l’originalità. In un’aula gremitissima e festosa sono stati diversi i candidati che hanno riportato 110 e lode. Nel complesso i risultati sono stati più che brillanti.
Presente alla cerimonia, in rappresentanza del presidente Michele Emiliano, la dottoressa Paola Povero, per tanti anni coordinatrice infermieristica al “Vito Fazzi”.
Con riferimento a una certa diffidenza e sottovalutazione nei confronti dell’infermiere, la rappresentante della regione ha fatto appello alle istituzioni perché – ha detto - «dobbiamo superare i livelli culturali delle gerarchie, ancora molto presenti nel nostro meridione».
Quanto poi alla carenza di infermieri, la Povero ha comunicato che il Piano operativo prevede l’assunzione nella Asl leccese di 100 nuovi infermieri. «Il ruolo dell’infermiere è determinante – ha rimarcato - Non possiamo avere più un’assistenza sminuita dalla mancanza di personale e non certo per la qualità».
Oggi l’infermiere ha un riferimento nella dirigenza infermieristica, rappresentata per l’area ospedaliera dalla dottoressa Adelina Usai che ha spronato i neolaureati con lo slogan,«Essere professionisti significa sentirsi professionisti».
Il presidente dell’Ordine degli infermieri di Lecce, Marcello Antonazzo, ha comunicato che è già pronto un corso rivolto ai neo laureati. «Una giornata di studio – ha detto - per spiegare le modalità di accesso al lavoro, pubblico o privato, ma anche alla libera professione. Da noi - ha fatto sapere - su 7000 iscritti circa 700 sono liberi professionisti».
Grande soddisfazione ha espresso anche il direttore delle attività didattiche professionalizzanti e di tirocinio del Corso di Laurea in Infermieristica, dott. Cosimo Caldararo, nominato a gennaio scorso dalla direzione della Asl, di concerto con l’università, dopo il collocamento in pensione di Suor Rosanna Polverino, storica direttrice dei corsi di laurea.