M5S Bari presenta denuncia per tutelare l'igiene urbana

BARI - “Ormai da troppo tempo mi tocca constatare che continuano ad essere inascoltate le innumerevoli segnalazioni, sia mie che dei cittadini, in merito agli sversamenti abusivi di rifiuti da parte di ignoti, che hanno come conseguenza un degrado igienico-ambientale di alcune zone della città. Come rappresentante del Movimento 5 Stelle e membro della commissione con delega all'igiene, ritengo che il persistere di queste situazioni crei un forte disagio per i cittadini, ancor di più in vista della stagione estiva, dove i bambini devono poter giocare e passeggiare nei quartieri di Bari senza vedere sporcizia, sentire cattivi odori e correre il rischio di essere punti dalle zanzare". Così in una nota Davide De Lucia, Portavoce M5S del Municipio 3.

"Troppe volte - prosegue De Lucia - ho documentato, anche attraverso i video sul web, cumuli di rifiuti e situazioni di totale incuria che non sono mai state del tutto sanate da questa amministrazione. Per questi motivi, per amore della mia città e per la tutela dei cittadini residenti, questa mattina mi sono recato presso la Procura della Repubblica dove, assistito dall'avvocato Giampiero Milone, ho depositato una denuncia, nella speranza di fare del bene per la mia città. Purtroppo i miei appelli al mantenimento dell'igiene urbana sono sempre caduti nell'indifferenza dell'amministrazione Decaro, che per risolvere i problemi nei luoghi più sensibili, forse avrebbe dovuto installare un maggior numero di telecamere così da garantire sia la videosorveglianza che il pronto intervento della Polizia Locale. Decaro, a mio avviso, non segue al meglio lo Statuto Comunale, che mi piace citare quando nell'articolo 3 espone quanto segue: “ BARI.. Promuove e tutela il corretto assetto del territorio, privilegiando interventi di recupero e riqualificazione urbana e naturalistica, mirando alla prevenzione e all'eliminazione di tutte le fonti di inquinamento, nel contesto di un uso sostenibile delle risorse ambientali, naturali e paesaggistiche, al fine di garantire il diritto ad una migliore qualità della vita“, conclude De Lucia.