BARI - Novità positive infatti, per i pugliesi che potranno accedere a ReD, il Reddito di Dignità pugliese introdotto dalla Giunta regionale.
Dopo la fase di avvio della misura di sostegno al reddito, prevista dal programma di governo di Michele Emiliano, per il 2017 saranno introdotte alcune modifiche nei criteri di accesso che amplieranno a regime, la platea dei beneficiari, si stima di ulteriori 10 mila pugliesi.
Il Governo nazionale ha infatti, recepito le richieste di modifica del SIA che la Puglia con ReD, aveva avanzato in sede di conferenza Stato Regioni, insieme ad altre regioni, proprio sulla scorta dell'esperienza pugliese. Le modifiche riguardano i requisiti di accesso del SIA nazionale giudicati dalla Regione troppo stringenti e troppo alti per consentire l’accesso a tutti coloro che si trovino in condizioni di grave indigenza economica, mettendo nelle condizioni le Regioni di non potere spendere tutte le risorse contro la povertà stanziate per il SIA.
Con le modifiche adesso introdotte con decreto a livello ministeriale, anche il Reddito di Dignità pugliese a cui il SIA è necessariamente agganciato, potrà essere esteso a più pugliesi. Le novità importanti riguardano i criteri di accesso alla misura, fra cui quelli relativi al calcolo del cumulo mensile di contributi assistenziali già percepiti.
Ma soprattutto la soglia di punteggio per accedere alla misura, derivante dalla valutazione multidimensionale del bisogno (composizione del nucleo, fragilità, condizione lavorativa, livello ISEE) è stata abbassata da 45 a 25 punti: questo significa che la platea dei potenziali beneficiari che abbiano figli minori potrà quest’anno quasi raddoppiarsi.
Quello che in Puglia è importante sapere è che le circa 7500 domande presentate a partire dal 2 febbraio 2017 saranno nei prossimi giorni trasmesse ufficialmente a INPS, in modo che vengano tutte valutate rispetto ai nuovi requisiti.
Inoltre, tutti coloro che hanno presentato domanda nel 2016 e non sono stati ammessi per punteggio insufficiente o per cumulo eccessivo di contributi assistenziali, possono ripresentare la nuova domanda sulla base della nuova dichiarazione ISEE (obbligatoria dopo il 15 gennaio di ogni anno) avendo assai più chance di essere ammessi al beneficio economico. Nelle prossime ore partiranno a tal proposito le comunicazioni della Regione ai cittadini.
Il 2017 sarà dunque, l'anno in cui tutti i circa 12.000 attuali ammessi al ReD nel 2016, riceveranno i benefici previsti, per dodici mesi, e ad essi di aggiungeranno circa 20.000 nuovi ammessi sulle domande 2017 con i nuovi requisiti: a tutti la Regione Puglia assicurerà il beneficio ReD, se i nuclei non hanno figli minori, oppure l'incremento di 200,00 euro per tutti i beneficiari SIA-RED, se i nuclei hanno anche figli minori.
"E' una grande soddisfazione e orgoglio, per noi prendere atto che gli sforzi organizzativi e finanziari che la Puglia ha già avviato con ReD per sperimentare, primi in Italia, una misura di contrasto alla povertà veramente universalistica sia riconosciuto a livello nazionale - ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – ed ora si possa passare ad una fase due della misura, includendo sempre più pugliesi che necessitano di una misura come questa, pensata e organizzata per un welfare moderno, che sappia rimettere al centro la persona, le famiglie, senza lasciare da solo nessuno. Una misura quella di ReD, che esiste in tutta Europa del resto, per aiutare chi è in difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro attraverso un percorso di formazione e tirocinio per 12 mesi”.
Dopo la fase di avvio della misura di sostegno al reddito, prevista dal programma di governo di Michele Emiliano, per il 2017 saranno introdotte alcune modifiche nei criteri di accesso che amplieranno a regime, la platea dei beneficiari, si stima di ulteriori 10 mila pugliesi.
Il Governo nazionale ha infatti, recepito le richieste di modifica del SIA che la Puglia con ReD, aveva avanzato in sede di conferenza Stato Regioni, insieme ad altre regioni, proprio sulla scorta dell'esperienza pugliese. Le modifiche riguardano i requisiti di accesso del SIA nazionale giudicati dalla Regione troppo stringenti e troppo alti per consentire l’accesso a tutti coloro che si trovino in condizioni di grave indigenza economica, mettendo nelle condizioni le Regioni di non potere spendere tutte le risorse contro la povertà stanziate per il SIA.
Con le modifiche adesso introdotte con decreto a livello ministeriale, anche il Reddito di Dignità pugliese a cui il SIA è necessariamente agganciato, potrà essere esteso a più pugliesi. Le novità importanti riguardano i criteri di accesso alla misura, fra cui quelli relativi al calcolo del cumulo mensile di contributi assistenziali già percepiti.
Ma soprattutto la soglia di punteggio per accedere alla misura, derivante dalla valutazione multidimensionale del bisogno (composizione del nucleo, fragilità, condizione lavorativa, livello ISEE) è stata abbassata da 45 a 25 punti: questo significa che la platea dei potenziali beneficiari che abbiano figli minori potrà quest’anno quasi raddoppiarsi.
Quello che in Puglia è importante sapere è che le circa 7500 domande presentate a partire dal 2 febbraio 2017 saranno nei prossimi giorni trasmesse ufficialmente a INPS, in modo che vengano tutte valutate rispetto ai nuovi requisiti.
Inoltre, tutti coloro che hanno presentato domanda nel 2016 e non sono stati ammessi per punteggio insufficiente o per cumulo eccessivo di contributi assistenziali, possono ripresentare la nuova domanda sulla base della nuova dichiarazione ISEE (obbligatoria dopo il 15 gennaio di ogni anno) avendo assai più chance di essere ammessi al beneficio economico. Nelle prossime ore partiranno a tal proposito le comunicazioni della Regione ai cittadini.
Il 2017 sarà dunque, l'anno in cui tutti i circa 12.000 attuali ammessi al ReD nel 2016, riceveranno i benefici previsti, per dodici mesi, e ad essi di aggiungeranno circa 20.000 nuovi ammessi sulle domande 2017 con i nuovi requisiti: a tutti la Regione Puglia assicurerà il beneficio ReD, se i nuclei non hanno figli minori, oppure l'incremento di 200,00 euro per tutti i beneficiari SIA-RED, se i nuclei hanno anche figli minori.
"E' una grande soddisfazione e orgoglio, per noi prendere atto che gli sforzi organizzativi e finanziari che la Puglia ha già avviato con ReD per sperimentare, primi in Italia, una misura di contrasto alla povertà veramente universalistica sia riconosciuto a livello nazionale - ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – ed ora si possa passare ad una fase due della misura, includendo sempre più pugliesi che necessitano di una misura come questa, pensata e organizzata per un welfare moderno, che sappia rimettere al centro la persona, le famiglie, senza lasciare da solo nessuno. Una misura quella di ReD, che esiste in tutta Europa del resto, per aiutare chi è in difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro attraverso un percorso di formazione e tirocinio per 12 mesi”.