RIGNANO GARGANICO. Il 10 maggio prossimo sarà commemorato il 1° Centenario della venuta di Padre Pio, a Rignano Garganico. Si tratta della prima uscita del Frate Santo dal Convento delle Grazie in San Giovanni Rotondo, dove risiedeva dall’anno precedente. Nel successivo mese di luglio toccherà la medesima sorte al Santuario di San Michele in Monte Sant’Angelo, sin dal periodo longobardico, luogo assai caro ai pellegrini del vecchio Continente. Il tutto avrà luogo nella splendida ed accogliente Chiesa ‘Maria SS. dell’Assunta del luogo’. Tempio ‘storico’, quest’ultimo, che ben si presta alla solennità dell’evento, in quanto di origine romanica, ma di fattura rinascimentale, peraltro, abbellito negli anni quaranta del secolo scorso con gli stupendi e realistici affreschi di Natale Penati, pittore milanese ed autore di arte sacra in ogni dove.
Ecco il programma di massima. Inizio alle 18.00 con gli interventi di Antonio Del Vecchio, giornalista e storico locale e di Padre Antonio Resta (alias Padre Eugenio), Ofm, emerito cappellano capo delle FF.AA. Il primo, coautore, assieme al figlio Angelo, del v. Padre Pio e Rignano…, Edizione Padre Pio da Pietrelcina, si soffermerà sui documenti e la corrispondenza intercorsa tra il Frate delle Stigmate e Don Pietro Ricci (sarà presente una delegazione della famiglia Ricci); l’altro farà leva sui ricordi personali che lo hanno legato al Frate Santo sia in vita che dopo la sua scomparsa. Seguirà la presentazione in anteprima del v. Canti Settembrini del compianto poeta di padre Pio, quale fu, Giovanni Scarale. Tanto per gentile e voluta concessione della famiglia Scarale-D’Enrico. A questo ci penserà Maria Antonietta Di Sabato, nota critica letteraria di Manfredonia.
Per l’occasione saranno declamate alcune significative poesie. I predetti lavori saranno moderati e condotti dai giovani Antonio Cozzetti e Luisa Bergantino. Seguirà la S. Messa Solenne, officiata da Padre Francesco Dileo, Rettore del Santuario della Madonna delle Grazie in San Giovanni Rotondo, coadiuvato dal clero locale. Al termine, ci si porterà in visita alla “Casa Ricci”, dove è stato ospite Padre Pio. Lo si farà per deporre una corona di rose sulla lapide-ricordo fatta affiggere nel 1988 dal compianto parroco Don Pasquale Granatiero e nel contempo per ricevere la Santa Benedizione dal Parroco Don Santino Di Biase, a cui si deve la promozione ed organizzazione dello straordinario evento commemorativo in parola.
Ecco il programma di massima. Inizio alle 18.00 con gli interventi di Antonio Del Vecchio, giornalista e storico locale e di Padre Antonio Resta (alias Padre Eugenio), Ofm, emerito cappellano capo delle FF.AA. Il primo, coautore, assieme al figlio Angelo, del v. Padre Pio e Rignano…, Edizione Padre Pio da Pietrelcina, si soffermerà sui documenti e la corrispondenza intercorsa tra il Frate delle Stigmate e Don Pietro Ricci (sarà presente una delegazione della famiglia Ricci); l’altro farà leva sui ricordi personali che lo hanno legato al Frate Santo sia in vita che dopo la sua scomparsa. Seguirà la presentazione in anteprima del v. Canti Settembrini del compianto poeta di padre Pio, quale fu, Giovanni Scarale. Tanto per gentile e voluta concessione della famiglia Scarale-D’Enrico. A questo ci penserà Maria Antonietta Di Sabato, nota critica letteraria di Manfredonia.
Per l’occasione saranno declamate alcune significative poesie. I predetti lavori saranno moderati e condotti dai giovani Antonio Cozzetti e Luisa Bergantino. Seguirà la S. Messa Solenne, officiata da Padre Francesco Dileo, Rettore del Santuario della Madonna delle Grazie in San Giovanni Rotondo, coadiuvato dal clero locale. Al termine, ci si porterà in visita alla “Casa Ricci”, dove è stato ospite Padre Pio. Lo si farà per deporre una corona di rose sulla lapide-ricordo fatta affiggere nel 1988 dal compianto parroco Don Pasquale Granatiero e nel contempo per ricevere la Santa Benedizione dal Parroco Don Santino Di Biase, a cui si deve la promozione ed organizzazione dello straordinario evento commemorativo in parola.