Sbarco migranti, Prefettura al lavoro con Asl e Protezione Civile

di NICOLA ZUCCARO - Mentre proseguono le donazioni volontarie, presso il Centro di Smistamento Comunale allestito in Piazza Chiurlia, l'Asl Bari e l'Assessorato regionale alla Protezione Civile, lavorando a stretto contatto con la Prefettura della Provincia di Bari, per garantire gli interventi di propria competenza, finalizzati a gestire l'emergenza determinata dall'arrivo, nel Porto di Bari, dei 248 migranti a bordo della Nave Peluso della Guardia Costiera.

NUNZIANTE: "PROTEZIONE CIVILE REGIONALE ATTIVATA" - La Regione Puglia ha prontamente attivato, sotto il coordinamento della Prefettura di Bari, la Protezione civile regionale, dopo lo sbarco al Porto di Bari di 250 migranti provenienti dall'Africa.

Su disposizione del presidente della Regione Michele Emiliano, il vice presidente Antonio Nunziante sta seguendo e coordinando le attività della Protezione civile, la cui gestione è affidata alla dirigente ing. Lucia Di Lauro, che partecipa al Comitato di emergenza costituito presso la Prefettura di Bari.

“La Regione Puglia ha messo a disposizione le strutture logistiche, oltre all’apparato sanitario, al fine di dare massimo supporto alle operazioni di accoglienza dei migranti” dichiara il vice presidente Nunziante.

ASL BARI: ATTIVATE IN MENO DI 24 ORE TUTTE LE PROCEDURE SANITARIE PREVISTE - La ASL Bari informa che alle ore 13.00 del giorno 20 maggio la Prefettura ha comunicato alla Direzione Strategica l'arrivo, entro le prime ore della giornata di oggi, di una nave con circa 250 profughi provenienti dalla Sicilia. Lo rende noto l'Asl Bari.

 La Direzione Strategica ha avviato il Protocollo previsto per la gestione dell'evento, ossia: 1. E' stato allertato il 118 Aziendale che tramite il suo Coordinatore ha immediatamente convocato gli operatori del 118 (medici, infermieri ed autisti) per il montaggio - nell'area portuale prevista - della Postazione Medica Avanzata c.d. PMA. L'allestimento della predetta postazione medica è terminata ieri alle ore 21.00, quindi, in circa otto ore la struttura è stata organizzata e programmata per ricevere i profughi. 2. Contestualmente alle ore 7.00 di stamattina all'interno della Postazione Medica Avanzata era già pronta l'equipe medica composta dall'infettivologo, dermatologo, pediatra e internista, per accogliere ed effettuare gli accertamenti sanitari ai profughi. 3. Alle ore 9.00 è attraccata la nave e sono iniziate le operazioni di soccorso e contestualmente gli accertamenti sanitari. 4. I casi clinici necessari di ricovero (fino alle ore 1300) sono stati i seguenti: 2 donne: di cui una in stato avanzato di gravidanza; 1 caso di sospetta patologia epidemica; 3 minori cui è stata necessaria una valutazione approfondita in ambito ospedaliero.

Queste 2 donne, il singolo caso sospetto e i 3 minori sono stati inviati per le necessarie cure dai medici presenti nella Postazione Medica Avanzata presso l'Ospedale San Paolo e l'Ospedale Di Venere per compiere accertamenti sanitari più approfonditi. 5. Alle ore 13.00 proseguono le operazioni sanitarie e di riconoscimento da parte delle forze dell'ordine. Un sentito ringraziamento va a tutti gli operatori sanitari della ASL che hanno organizzato ed ora stanno compiendo le visite mediche sanitarie.

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