BARI - Seduta di audizioni in Commissione agricoltura, presieduta da Donato Pentassuglia, relativamente alle azioni per il controllo della presenza in sovrannumero di cinghiali nel territorio dell’Alta Murgia, su richiesta del capogruppo di Noi a sinistra per la Puglia Enzo Colonna.
Alla presenza dell’assessore alle politiche agricole Leo Di Gioia, sono stati ascoltati il direttore ed il vicepresidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, i rappresentanti dell’Ambito Territoriale Caccia di Bari, il maresciallo del Corpo Forestale dello Stato di Altamura, i rappresentanti delle organizzazioni del mondo agricolo (CIA, Coldiretti, Confagricoltrura), delle associazioni venatorie e di quelle operanti nel campo della tutela ambientale e della protezione degli animali. Il consigliere Colonna ha illustrato le motivazioni della sua richiesta per fare il punto sulla situazione della incontrollata popolazione di cinghiali nel territorio dell’Alta Murgia e per comprendere quali siano le iniziative adottate dalla Regione Puglia, specie con riguardo all’iter di approvazione dei regolamenti su selecontrollo e caccia collettiva e per valutare la necessità di un intervento legislativo appositamente dedicato a questo tema, sulla scorta di analoghe esperienze già avvenute in altre regioni italiane.
Nel corso dell’ampio confronto con i soggetti interessati al fenomeno, è emersa la necessità di adottare adeguate misure di controllo e contenimento per evitare che si giunga alla distruzione di numerose colture, con conseguenti danni per le imprese agricole e zootecniche che operano sul territorio, costituendo un serio pericolo anche per cittadini, escursionisti e turisti, oltre a compromettere l'integrità dei muretti a secco e di altri manufatti del paesaggio agrario.
Alla luce di quanto è stato esposto da parte degli interpellati sulla questione, è emersa la volontà di arginare il fenomeno assicurando la massima disponibilità a collaborare, perché si possa affrontare in maniera inter-istituzionale il fenomeno della sovrappopolazione.
Da parte del governo regionale è stato garantito il massimo interessamento sulla problematica che è ormai diventata oggetto di argomentazione in sede di conferenza Stato-Regioni, ove si sta pensando di predisporre una modifica alla legge nazionale 157, prevedendo la caccia al cinghiale e chiarendo che i ristori necessari ad eventuali danni saranno chiamati indennizzi.
In conclusione dei lavori il presidente Pentassuglia ha annunciato che la Commissione tornerà sul tema con l’audizione di altri Enti interessati per poter giungere ad una soluzione definitiva con l’ausilio di un quadro normativo più chiaro, ricorrendo alla formulazione di modifiche alle legge esistenti e predisponendo delle norme a tutela dei danneggiati.
Alla presenza dell’assessore alle politiche agricole Leo Di Gioia, sono stati ascoltati il direttore ed il vicepresidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, i rappresentanti dell’Ambito Territoriale Caccia di Bari, il maresciallo del Corpo Forestale dello Stato di Altamura, i rappresentanti delle organizzazioni del mondo agricolo (CIA, Coldiretti, Confagricoltrura), delle associazioni venatorie e di quelle operanti nel campo della tutela ambientale e della protezione degli animali. Il consigliere Colonna ha illustrato le motivazioni della sua richiesta per fare il punto sulla situazione della incontrollata popolazione di cinghiali nel territorio dell’Alta Murgia e per comprendere quali siano le iniziative adottate dalla Regione Puglia, specie con riguardo all’iter di approvazione dei regolamenti su selecontrollo e caccia collettiva e per valutare la necessità di un intervento legislativo appositamente dedicato a questo tema, sulla scorta di analoghe esperienze già avvenute in altre regioni italiane.
Nel corso dell’ampio confronto con i soggetti interessati al fenomeno, è emersa la necessità di adottare adeguate misure di controllo e contenimento per evitare che si giunga alla distruzione di numerose colture, con conseguenti danni per le imprese agricole e zootecniche che operano sul territorio, costituendo un serio pericolo anche per cittadini, escursionisti e turisti, oltre a compromettere l'integrità dei muretti a secco e di altri manufatti del paesaggio agrario.
Alla luce di quanto è stato esposto da parte degli interpellati sulla questione, è emersa la volontà di arginare il fenomeno assicurando la massima disponibilità a collaborare, perché si possa affrontare in maniera inter-istituzionale il fenomeno della sovrappopolazione.
Da parte del governo regionale è stato garantito il massimo interessamento sulla problematica che è ormai diventata oggetto di argomentazione in sede di conferenza Stato-Regioni, ove si sta pensando di predisporre una modifica alla legge nazionale 157, prevedendo la caccia al cinghiale e chiarendo che i ristori necessari ad eventuali danni saranno chiamati indennizzi.
In conclusione dei lavori il presidente Pentassuglia ha annunciato che la Commissione tornerà sul tema con l’audizione di altri Enti interessati per poter giungere ad una soluzione definitiva con l’ausilio di un quadro normativo più chiaro, ricorrendo alla formulazione di modifiche alle legge esistenti e predisponendo delle norme a tutela dei danneggiati.
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