Il fatto più eclatante, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, risiede però, proprio nel fatto che si tratti dell'ennesimo caso, anche se il primo della stagione, che documenta un fenomeno che si ripete ciclicamente e sempre con maggior frequenza, quello dell'avvistamento di squali a due passi dalla riva che meriterebbe una spiegazione da parte degli esperti pure per comprendere come mai questa specie abituata a mantenersi in acque più profonde - anche se costiere dei nostri mari - si spinga sempre con maggiore frequenza sino a terra anche nel meridione d'Italia.
Ovviamente, come nei precedenti avvistamenti, più che paura solo grande curiosità da parte dei presenti, perchè la verdesca è fondamentalmente una specie pressochè innocua per l'uomo, per la quale sono stati documentati nella storia e sino al 2013 solo 13 attacchi di cui 4 mortali a livello mondiale secondo l'ISAF (acronimo di The International Shark Attack File), che costituisce il più importante e autorevole database in materia.