LECCE - Continuano i disagi sulle tratte FSE del Salento. Basta un temporale per mandare in tilt gli impianti fissi e far saltare il controllo centralizzato del traffico. A questo va aggiunta la questione dei passaggi a livello rigorosamente aperti che, dovendo essere attraversati in sicurezza, causano pericoli e ritardi per la circolazione ferroviaria ed automobilistica.
Ancora una volta a denunciare le gravi carenze delle Ferrovie del Sud Est è il consigliere del M5S Antonio Trevisi che in merito ha già presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore ai trasporti Giannini.
“La situazione continua a peggiorare - spiega il pentastellato - creando sempre più problemi in un Salento che, vivendo principalmente di agricoltura e turismo, è fortemente penalizzato da un sistema di trasporti inadeguato”.
Emblematico quello che è successo lo scorso 3 giugno quando l'automotrice prevista per il servizio sulla linea 7 Maglie - Otranto si è guastata e in seguito alla richiesta di soccorso l'intera linea dalle 11.38, è rimasta scoperta dal servizio ferroviario. In aggiunta a questo, per soli tre agenti in malattia si sono registrate soppressioni di treni che hanno obbligato un cospicuo numero di utenti, in particolar modo turisti, a rimanere nella stazione di partenza o, peggio ancora, in una intermedia.
“La situazione non è neanche da considerare borderline - incalza Trevisi - perché ha già superato il livello di guardia. Tra impianti in tilt per soli tre dipendenti in malattia e mezzi che si guastano in continuazione, il risultato di una giornata di servizio pubblico si è tradotta in soppressione di una linea e ritardi che hanno raggiunto i 99 minuti. Una situazione diventata assolutamente inaccettabile”.
Ancora una volta a denunciare le gravi carenze delle Ferrovie del Sud Est è il consigliere del M5S Antonio Trevisi che in merito ha già presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore ai trasporti Giannini.
“La situazione continua a peggiorare - spiega il pentastellato - creando sempre più problemi in un Salento che, vivendo principalmente di agricoltura e turismo, è fortemente penalizzato da un sistema di trasporti inadeguato”.
Emblematico quello che è successo lo scorso 3 giugno quando l'automotrice prevista per il servizio sulla linea 7 Maglie - Otranto si è guastata e in seguito alla richiesta di soccorso l'intera linea dalle 11.38, è rimasta scoperta dal servizio ferroviario. In aggiunta a questo, per soli tre agenti in malattia si sono registrate soppressioni di treni che hanno obbligato un cospicuo numero di utenti, in particolar modo turisti, a rimanere nella stazione di partenza o, peggio ancora, in una intermedia.
“La situazione non è neanche da considerare borderline - incalza Trevisi - perché ha già superato il livello di guardia. Tra impianti in tilt per soli tre dipendenti in malattia e mezzi che si guastano in continuazione, il risultato di una giornata di servizio pubblico si è tradotta in soppressione di una linea e ritardi che hanno raggiunto i 99 minuti. Una situazione diventata assolutamente inaccettabile”.