Lega B 2017-18? Una Serie A da 20 squadre

di NICOLA ZUCCARO - Avellino, Ascoli, Bari, Carpi, Frosinone, Palermo, Parma, Pescara, Empoli, Perugia, Pescara, Ternana, Pro Vercelli, Novara, Venezia, Foggia, Cremonese, Salernitana, Brescia e Cesena. Le 20 squadre menzionate non sono state elencate per puro caso, poichè in comune vantano la partecipazione ad almeno un Campionato di Serie A o per alcune (come nel caso della Pro Vercelli) al torneo di Prima divisione nazionale quale antenato della massima categoria del calcio italiano.

L'elemento storico, rilevato dopo minuziose e attente ricerche, induce a sostenere che c'è ancora una volta quella ragione in più per convertire la denominazione della Serie B in Serie A/2. Un cambio che, se consentito dalle altre squadre partecipanti al Campionato cadetto 2017-2018 e prive dell'assenza di militanza nella Serie A, dovrà indurre i vertici del 'pallone italico' ad affrontare di petto e senza più rinvii la tanto sbandierata riforma dei campionati, seguendo una possibile suddivisione in A/1, A/2, B/1 e B/2, completata da una Serie C geograficamente suddivisa per gironi (nelle ultime settimane, si è vociferato di un ritorno all'antico con il format C1-C2) e che possibilmente inglobi una Serie D altrettanto insignificante per la sua suddivisione in raggruppamenti interregionali.

Si potrebbe uscire così da quel torpore che da qualche stagione sportiva a questa parte investe, a partire da una Serie A sempre più per una metà di pochi intimi e per l'altra metà amatoriale, gran parte dell'intero movimento calcistico italiano.

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